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Novara, il comune leghista nega il corso di nuoto ai migranti: la regione Piemonte apre un'inchiesta

Per lʼassessore regionale a Immigrazione e Diritti Civili, potrebbe trattarsi "di discriminazione indiretta"

Novara, il comune leghista nega il corso di nuoto ai migranti: la regione Piemonte apre un'inchiesta - foto 1
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La Regione Piemonte ha deciso di aprire un'inchiesta sul caso dell'autorizzazione negata a una cooperativa che aveva chiesto di tenere lezioni di nuoto per richiedenti asilo nella piscina comunale di Novara, città guidata da un sindaco leghista, Alessandro Canelli.

La vicenda, riportata dai principali quotidiani e rimbalzata velocemente sul web, riguarda una diatriba sostanzialmente burocratica intorno alla quale è però scoppiata una polemica politica. Il motivo del no addotto dall'amministrazione comunale sarebbe l'esclusiva a organizzare scuole nuoto concessa alla società comunale, la cooperativa, però, ribatte che la revoca è stata tardiva.

Per Monica Cerutti, assessora regionale a Immigrazione e Diritti Civili, potrebbe trattarsi "di discriminazione indiretta, perchè non agita direttamente, pur avendo chiaro un fine discriminatorio nei confronti di giovani richiedenti asilo. Sono state portate dall'amministrazione motivazioni apparentemente tecniche, salutate però dal capogruppo leghista della stessa maggioranza in Consiglio Comunale con soddisfazione perchè a suo dire si è intervenuti contro una 'discriminazione verso gli italiani'".

L'assessora si riferisce al post su Facebook di Matteo Marnati: "Subito revocata. Questa era discriminazione verso gli italiani". Un concetto rimarcato con un successivo post: "Ribadiamo il concetto che questa attenzione solo nei confronti dei migranti ci lascia davvero perplessi. Un immigrato dovrebbe avere altre priorità nella vita. Siamo curiosi di conoscere come questa cooperativa riesca ad avere i soldi per organizzare queste cose! Sono forse soldi pubblici?".

Monica Cerutti ribatte: "Stupiscono innanzi tutto le tempistiche degli atti dell'amministrazione comunale, che sono intervenuti con grande solerzia per bloccare questo progetto. È veramente triste che ciò avvenga quando molte amministrazioni sono invece impegnate nell'organizzazione di eventi per la prossima settimana antirazzista, volte anche a dare visibilità e voce alle tante persone che credono in una società rispettosa delle differenze, che non possono diventare oggetto di discriminazione, o di vero e proprio razzismo, come sembra sia invece avvenuto in questo caso".

Per il gruppo consiliare Pd di Novara: "la Lega è un partito con ampie venature di razzismo, incapace di gestire anche le cose più semplici e sempre impegnato a fomentare odio e divisione". "L'anno scorso", ricorda il gruppo Pd, "almeno tre profughi sono annegati nelle acque del Ticino o del Lago Maggiore. Per questo il Centro Sportivo Italiano e la cooperativa Pollicino avevano attivato un progetto pilota mirato a evitare che altri profughi annegassero. Anziché' spiegare ai cittadini che per il Comune l'iniziativa non avrebbe comportato alcun onere si è voluto solleticare gli istinti più bassi, la rabbia di chi si sente escluso".