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Meridiana, Papa incontra lavoratori in esubero: "Nessuna famiglia senza lavoro"

Il Pontefice ha quindi auspicato "che si possa trovare unʼequa soluzione, che tenga conto anzitutto della dignità della persona umana"

papa francesco meridiana
ansa

Papa Francesco si rivolge apertamente ai responsabili di Meridiana, la compagnia aerea che ha annunciato 1.366 esuberi. "Per favore - ha detto il Pontefice -, faccio un appello a tutti i responsabili, nessuna famiglia senza lavoro". Il Papa ha auspicato "che si possa trovare un'equa soluzione, che tenga conto anzitutto della dignità della persona umana e delle imprescindibili necessità di tante famiglie".

Meridiana, Papa incontra lavoratori in esubero: "Nessuna famiglia senza lavoro"

"Desidero unirmi - ha detto il Papa salutando i gruppi italiani presenti in piazza - alla comunità diocesana di Tempio Ampurias nell'esprimere profonda vicinanza e solidarietà ai dipendenti della Compagnia aerea Meridiana, che stanno vivendo ore di apprensione per il loro futuro lavorativo". A questo punto il Papa si è fermato e ha guardato la piazza, dove i lavoratori sventolavano palloncini rossi. "Auspico vivamente - ha aggiunto - che si possa trovare un'equa soluzione, che tenga conto anzitutto della dignità della persona umana e delle imprescindibili necessità di tante famiglie".

"Per favore, - ha aggiunto -, faccio un appello a tutti i responsabili, nessuna famiglia senza lavoro". Il folto gruppo di lavoratori della Meridiana, che già avevano salutato papa Bergoglio al suo arrivo in piazza per l'udienza generale, hanno a lungo applaudito.

Vento forte, dipendenti su torre scendono 20 metri - Il forte vento di maestrale ha costretto Andrea Mascia e Alessandro Santochini, il pilota e l'assistente di volo Meridiana che da una settimana vivono su una torre dell'illuminazione a Olbia per protestare contro la decisione della compagnia dell'Aga Khan di avviare le procedure per la mobilità, a scendere dalla torre di 20 metri, cercando un riparo di fortuna a metà altezza. Con raffiche che nella notte hanno sfiorato i 120 chilometri orari è stato infatti impossibile per loro restare in cima al traliccio, a 35 metri. All'alba, appena si è calmato il vento, son risaliti in cima alla torre.