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Varese, 20enne scompare nel bosco della droga: ipotesi è sequestro

Dafne Scipio si era recata in quel posto col suo compagno: lui ha denunciato il fatto che sarebbe stata portata via da due stranieri

Varese, 20enne scompare nel bosco della droga: ipotesi è sequestro - foto 1
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Una 20enne di Gallarate, nel Varesotto, è scomparsa da sabato sera: di Dafne Scipio non si hanno più notizie da quando si è avventurata nel bosco della "droga", una zona di Marnate frequentata da pusher e clienti.

La Procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo contro ignoti per presunto sequestro di persona. Sotto interrogatorio il suo fidanzato, Alessandro Brambilla, 41 anni, di Gallarate.

Secondo le dichiarazioni del convivente della ventenne, sono andati insieme a Marnate, in viale Kennedy, in un'area boschiva nota come zona di spaccio, chiamata "La sbarra". Dafne sarebbe scesa dall'auto da sola, entrando nel bosco, proprio passando da "la sbarra". Poco dopo, l'uomo l'ha sentita urlare, è sceso dall'auto per prestarle soccorso e - come ha riferito - ha visto "alcuni soggetti di nazionalità straniera trascinarla via". Ha tentato di inseguirli, ma è stato picchiato e non è riuscito a fermarli.

Così ha divelto un cartello di quelli che indicano i sentieri, impugnandolo è uscito dal bosco e ha fermato i passanti chiedendo aiuto. A quel punto, sia le persone che si sono fermate per aiutarlo che l'uomo, hanno visto l'auto con cui lui e Dafne erano arrivati sul posto in fiamme. L'auto è stata completamente distrutta. Le ricerche della ventenne - ricorda la procura - sono iniziate immediatamente, con un notevole dispiegamento di forze (carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, volontari), finora con esito negativo.

Sono stati però ritrovati nel bosco, a poca distanza da "La sbarra": un telefono cellulare la cui scheda è intestata a Matteo Alessandro Brambilla ma che, come lui stesso ha riferito, è quello usato dalla ragazza, la chiave dell'auto incendiata e un cappellino da baseball, che - sempre secondo il convivente - non era usato né da lui, né da Dafne.

Le indagini hanno consentito di ricostruire come i due hanno trascorso la giornata del 14 ottobre fino all'uscita da casa. Sono state sentite persone informate sui fatti, a vario titolo riconducibili alla coppia, per tutta la notte fra il 14 e il 15 ottobre e tutta la giornata del 15 ottobre. "Le indagini proseguono", e "al momento - sottolinea la procura - non vi è alcun indagato".

 

Aggiornamento del 18 ottobre: la ragazza è stata ritrovata