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Morti in corsia a Saronno, sequestrate oltre 50 cartelle cliniche

Le intercettazioni rivelano che i due somministravano ansiolitici in dosi massicce al figlio 11enne di lei. Venerdì mattina gli interrogatori di garanzia

Sono oltre 50 le cartelle cliniche all'esame dei carabinieri sequestrate in relazione all'arresto dell'infermiera e del medico dell'ospedale di Saronno, Laura Taroni e Leonardo Cazzaniga, accusati di avere provocato la morte di alcuni pazienti.

Dagli atti è emersa l'idea anche di uccidere un cugino acquisito della donna. Sul caso è intervenuta anche la ministra Lorenzin: "Sono necessarie verifiche, ma non è un caso di malasanità".

Ansiolitici al figlio della donna: e il bimbo si lamentava - Dagli atti dell'inchiesta emergono intanto altri particolari inquietanti, come la somministrazione di ansiolitici al figlio undicenne della donna. L'infermiera gli somministrava dosi pesanti di farmaci, tanto che il ragazzino a un certo punto le aveva chiesto di abbassargli la dose. Dalle intercettazioni si capisce che i due amanti diabolici facevano prendere al piccolo una pasticca e alcune gocce. Il bimbo, perplesso, chiede il motivo. "Prima la pastiglia e poi le gocce", gli dice la mamma. E lui: "Pure le gocce?". Cazzaniga gli risponde: "Eh sì. Alla pastiglia ormai ti sei assuefatto". Cazzaniga gli spiega cosa significhi e il bambino, la mattina dopo, chiede alla madre di dargli meno farmaci: "Non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto. Potresti fare meno gocce?".

Laura Taroni meditava di uccidere il cugino acquisito - Dalle intercettazioni tra l'infermiera e l'anestesista inoltre emerge la volontà di uccidere un cugino acquisito della donna poiché "colpevole di farsi ancora mantenere dalla ex moglie". "Se un giorno venisse giù in ospedale da noi...Trac! - afferma la Taroni in un'intercettazione - Tra il chiaro e lo scuro, gli è venuto un infartaccio". La donna ride. L'intercettazione risale al 29 febbraio 2015 ed è una "ambientale" rilevata a bordo di una auto. "I due indagati - annotano i pm nella richiesta d'arresto - parlano dell'omicidio come un modo per risolvere tutte le situazioni con disarmante tranquillità".

Venerdì mattina interrogatori di garanzia per Cazzaniga e Taroni - Sono stati fissati per venerdì mattina nel carcere di Busto Arsizio gli interrogatori di garanzia davanti al gip Luca Labianca di Leonardo Cazzaniga e di Laura Taroni. La donna "adesso è molto preoccupata per i suoi due figli", spiega il suo avvocato Monica Alberti, dopo averla incontrata in carcere. Non è ancora chiaro se la Taroni intenda avvalersi della facoltà di non rispondere o se invece vorrà raccontare la sua versione dei fatti. Non vuole anticipare le sue scelte processuali nemmeno l'avvocato di Cazzaniga, Enza Mollica, che preferisce non rivelare quanto deciso "prima dell'incontro con il giudice".