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Uccise la suocera nel 2006, ora arrestato per stalking a compagna

Nel 2013 era uscito di cella con un permesso terapeutico. Per la polizia è un soggetto "violento e pericoloso"

Il 41enne Francesco Palmisano è stato catturato dalla polizia per atti persecutori nei confronti della nuova fidanzata da cui aspetta un figlio e che sarebbe stata minacciata con una pistola mentre era alla fermata dell'autobus.

L'uomo era già salito agli onori della cronaca perché l'8 febbraio 2006 era stato arrestato a Milano per l'omicidio della suocera nell'appartamento in via Lomazzo in cui viveva con la moglie.

Palmisano era stato condannato per omicidio volontario ed è uscito dal carcere nel 2013 usufruendo di un affidamento terapeutico. Poco dopo ha conosciuto la nuova compagna di 31 anni, attualmente incinta. Lo scorso 3 dicembre la donna ha interrotto la relazione, il giorno dopo ha denunciato Palmisano per stalking e ha raccontato agli agenti di subire violenze fisiche da anni.

Lunedì Palmisano si presentato in viale Tibaldi all'esterno dell'ufficio della donna e l'ha aspettata alla fermata dell'autobus e minacciosamente ha bussato a finestrino del mezzo con il calcio della pistola. Assieme a lui c'era anche il figlio di 14 anni avuto dalla precedente relazione. Gli agenti lo hanno bloccato poco dopo in zona Baggio, dove abita. L'arma non è stata trovata ma anche il figlio ha confermato che il padre era armato. Gli investigatori descrivono il 41enne come "un soggetto particolarmente violento e pericoloso".