Milano, 41enne sola in casa stuprata dal fattorino che consegna le pizze
Lʼuomo, un egiziano sui trentʼanni, ha fatto perdere le tracce. Salvini: "Quante violenze dobbiamo aspettare prima di introdurre la castrazione chimica?"
Ha ordinato la pizza con consegna a domicilio, come tante altre volte.
Nemmeno il proprietario della pizzeria, però, sa il suo nome: spiega di non chiedere a chi lavora per lui come si chiama, gli basta che chi si fa avanti inforchi il motorino e consegni la pizza in mezza Milano. E lo stupratore era proprio uno di quei "pony" senza identità.
Agli psicologi e ai medici del Centro antiviolenza della clinica Mangiagalli, che l'hanno visitata dopo lo stupro, la donna ha raccontato di aver risposto al citofono e, come sempre, di aver chiesto al fattorino di salire al terzo piano. Quando ha aperto la porta, l'uomo le ha fatto solo una domanda: "Sei sola in casa?". "Questa sera siamo io e il gatto", ha risposto lei secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Una frase che ha dato il via all'incubo.