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Mantova, figlio uccide il padre durante una lite: poi si costituisce

Lʼepisodio sarebbe avvenuto al culmine di un alterco scoppiato nellʼabitazione della famiglia. In casa era presente anche la madre del 37enne Nicola Vignali che ha già confessato lʼomicidio

Mantova, figlio uccide il padre durante una lite: poi si costituisce - foto 1
agenzia

Un uomo di 37 anni, Nicola Vignali, è stato arrestato a Verona dopo aver confessato l'omicidio del padre Paolo, di 62 anni.

L'episodio è avvenuto a Mantova al culmine di una lite scoppiata nell'abitazione della famiglia. In casa era presente anche la madre del 37enne. Poche ore dopo il figlio si è consegnato al posto di polizia dell'ospedale di Borgo Trento, dove è stato arrestato.

Secondo quanto raccontato dalla moglie e dai suoceri, presenti in casa al momento dell'omicidio, Nicola Vignali avrebbe prima ferito il padre con un coltello e poi, dopo aver afferrato una statuetta, l'avrebbe usata come arma colpendo il genitore ripetutamente sulla testa.

Nicola Vignali era tornato da qualche giorno a Mantova dal Brasile, dove è sposato con una brasiliana e ha due figli. Il padre Paolo, invece, era titolare di un'impresa edile. In passato Nicola ha sofferto di problemi a livello psichico, tanto da essere stato in cura al Cps (Centri Psico Sociali).

Lunedì sera intorno alle 22:20 la centrale operativa della polizia ha ricevuto varie telefonate, molto allarmate, di persone che dicevano di aver aver sentito urla strazianti d'aiuto provenire da un appartamento in piazza Virgiliana 7, nel centro di Mantova. "Stanno ammazzando qualcuno, correte" uno dei messaggi ricevuti dalla polizia, che si è subito precipitata sul posto con le volanti, la mobile e la scientifica.

I poliziotti hanno trovato Paolo Vignali in un lago di sangue, mentre la sua famiglia - la moglie e gli anziani suoceri - era sotto choc. Il figlio Nicola era già scappato sulla sua auto. Avrebbe girato di notte nella zona del lago di Garda, in stato confusionale, finché in mattinata si è presentato al pronto soccorso di Borgo Trento, a Verona, a meno di 50 km da Mantova, dove è stato fermato dagli agenti del posto di polizia.