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Ladro ucciso nel Lodigiano, fratello vittima: "Perdoniamo il killer"

"Non vogliamo vendetta, ma solo giustizia", ha detto Victor Ungureanu. Un testimone ha raccontato di aver sentito due colpi di arma da fuoco. Ma Cattaneo aveva parlato solo di uno

"Io e la mia famiglia perdoniamo Mario Cattaneo davanti a Dio: non vogliamo vendetta ma giustizia".

Lo ha dichiarato Victor Ungureanu, fratello di Petru, il romeno di 28 anni ucciso nella notte tra giovedì e venerdì dopo aver effettuato un furto nell'Osteria dei amis di Casaletto Lodigiano (Lodi). A sparare è stato il titolare del locale che ha raccontato: "E' partito un colpo per sbaglio". Un testimone però ha sentito due spari. Attesa l'autopsia.

Victor Ungureanu, che vive e lavora in Svizzera come operaio, aveva spiegato domenica che il fratello era in Italia da alcune settimane, e aveva raccontato di averlo sentito "due o tre giorni" prima della morte. E' stato uno sconosciuto ad avvertirlo della tragedia sabato con un telefono che è poi risultato non riconducibile a una persona identificabile, e che probabilmente è stato distrutto. La vittima si chiamava Petre, e non Petru come detto in un primo tempo, e aveva 32 anni e non 28.

Trovate tracce di sangue sulla cancellata dell'osteria - E' uno dei dettagli emersi stamani e che potrebbero aiutare a ricostruire la dinamica di quanto è accaduto. Bisognerà accertare, anzitutto, se si tratti di sangue della vittima o di uno dei complici. I carabinieri stanno lavorando senza sosta per identificarli.

Testimone ha sentito due spari - Altra circostanza da verificare è la testimonianza di una persona che ha riferito di aver sentito due colpi d'arma da fuoco mentre Mario Cattaneo, il ristoratore ora indagato per omicidio volontario, ha parlato di un solo colpo partito accidentalmente mentre un ladro cercava di strappargli in fucile.

Si analizzano le telecamere delle zona per risalire ai complici - Le indagini si stanno concentrando sull'analisi delle videocamere di sorveglianza collocate tra i territori di Casaletto Lodigiano (Lodi), Bascapè (Pavia) e Comuni limitrofi. Questa analisi viene ritenuta fondamentale per cercare di arrivare presto ad assicurare alla giustizia la banda che ha agito a Casaletto. Nel frattempo, si estende la raccolta firme voluta dagli amici a favore del ristoratore Mario Cattaneo. Se fino a oggi i fogli per firmare erano presenti solo nel bar Carpe Diem di caselle Lurani, adesso si trovano anche davanti alla stessa Osteria Dei Amis, e in altri bar, da Casaletto Lodigiano, Landriano e Carpiano. Altri bar della zona potrebbero aderire all'iniziativa.