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Crollo cavalcavia Lecco, vigili del fuoco ancora in azione

Il Tir aveva una portata di circa 108 tonnellate, superiore a quella ordinaria, e "non era autorizzato". Intanto la SS36 resta chiusa

Per la Provincia di Lecco la ricostruzione dei fatti fornita dall'Anas sul crollo del cavalcavia, che ha provocato una vittima e alcuni feriti, "non collima con le informazioni in nostro possesso".

L'Anas sostiene di aver dato ordine di bloccare il viadotto di Annone Brianza con "ripetuti solleciti". Intanto proseguono i lavori dei vigili del fuoco per la rimozione dell'autoarticolato che, probabilmente per il suo peso, ha provocato il crollo.

Anas: Tir pesava 108 tonnellate, non era autorizzato - "Il mezzo pesante aveva una portata di circa 108 tonnellate, superiore a quella ordinaria, e non era stato autorizzato da Anas, che peraltro non ha in gestione la viabilità sulla strada provinciale SP49 dove era posto il cavalcavia", spiega l'Anas, un cui cantoniere, presente sul posto al momento della tragedia, ha anche ripreso l'esatto istante del terribile cedimento.

La provincia contro accusa: "Doveva vigilare l'Anas" - "A differenza di quanto sostenuto da Anas il tir precipitato non era un trasporto autorizzato dalla Provincia di Lecco": lo scrive in una nota la Provincia di Lecco che "ritiene utile precisare che il ponte crollato, che collega i comuni Cesana e Suello con Annone Brianza, è di proprietà e quindi di competenza di ANAS, così come la strada statale 36 sulla quale il ponte è crollato". "E' pertanto la stessa ANAS - si legge nel comunicato divulgato dalla Provincia - responsabile della manutenzione e dei controlli sia sul ponte che sulla strada".

La statale 36 resta chiusa - La statale 36, intanto, è ancora chiusa. Per tutti coloro che devono procedere verso Lecco, l'uscita obbligatoria si trova a Nibionno con direzione Suello, sempre in provincia di Lecco. Per i veicoli in transito verso Milano, l'uscita obbligatoria si trova a Suello con direzione Erba (Como) o possibile rientro dopo Annone.

In ogni caso, resta l'invito a evitare ove possibile il tratto di Superstrada vicino ai lavori che sono proseguiti senza sosta per tutta la notte. Il tracciato della Superstrada 36 è fondamentale per la rete viabilistica lecchese ma anche per i collegamenti con la provincia di Sondrio, Valtellina e Valchiavenna attraverso il transito lungo le direttrici lecchesi.

Aperte due inchieste, la Procura indaga per omicidio e disastro colposo - Sono due le inchieste aperte per far luce sul disastro: una della Procura di Lecco e una del ministero delle Infrastrutture. La Procura, che indaga per omicidio e disastro colposo, compirà accertamenti anche per ricostruire la storia del ponte dove, già nel 2006, avvenne un incidente con un autocarro che si era incastrato.

Recuperato il cadavere della vittima - E' stata intanto recuperata la salma di Claudio Bertini, il 68enne di Civate vittima del crollo del ponte che sovrastava la Superstrada 36 ad Annone Brianza (Lecco). Il pensionato lascia moglie e una figlia.

Maroni: "Ora verifica complessiva delle infrastrutture" - E dopo il crollo del cavalcavia la Regione Lombardia, assieme ad Anas e al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, intende effettuare "una ricognizione complessiva delle infrastrutture per vedere se ce ne fossero altre a rischio, stanziando risorse adeguate". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.