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Brescia, sfregiò con l'acido l'ex: il tribunale le toglie la figlia

Elena Perotti condannata a 8 anni per aver aggredito William Pezzullo. I giudici le hanno tolto la figlia avuta con lʼattuale marito conosciuto in una comunità di recupero

Brescia, sfregiò con l'acido l'ex: il tribunale le toglie la figlia - foto 1
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Il tribunale dei Minori di Brescia ha tolto alla 26enne Elena Perotti la figlia nata poche settimane fa.

La giovane deve scontare otto anni di carcere per aver sfregiato con l'acido, quattro anni fa, l'ex fidanzato William Pezzullo. Nei mesi scorsi i giudici avevano già tolto alla donna il primo figlio, di tre anni. La secondogenita è nata dalla relazione con l'attuale marito della Perotti, conosciuto all'interno di una comunità.

Elena Perotti, la notte tra il 19 e il 20 settembre del 2012, gettò insieme a un complice più grande di lei un secchio pieno di acido addosso all'ex William Pezzullo. Lo ha fatto per una "vendetta". Pezzullo l'aveva lasciata mentre era in gravidanza. Dopo il gesto folle, l'arresto e un periodo in carcere, la ragazza diventò mamma di un bambino che William Pezzullo non ha mai riconosciuto.

"Come posso badare ad un bambino se non so più badare nemmeno a me?", si giustificò l'ex fidanzato, rimasto invalido al 100%, cieco da entrambi gli occhi, da anni alle prese con una serie interminabile di interventi chirurgici.

Inizialmente il bambino era stato lasciato alla madre con cui viveva in una comunità nel Cremonese, dove la ragazza sta scontando gli otto anni di detenzione domiciliare. Poi, dopo circa tre anni le è stata tolta la potestà. Nel frattempo la Perotti era rimasta incinta di un'altra bambina e il padre di quest'ultima è un uomo conosciuto proprio in comunità diventato poi il marito della ragazza.

Quando si è saputa la notizia della gravidanza Pezzullo aveva così commentato: "Non sono stupito dal fatto che Elena sia rimasta incinta proprio ora. Il primo figlio compie infatti tre anni e lei dovrebbe quindi, a termine di legge, entrare in carcere mentre ora essendo in gravidanza riesce ancora una volta ad evitare la cella", ha aggiunto il ragazzo. Ora però la decisione del giudice di togliere subito la bambina alla donna potrebbe aprirle le porte del carcere.