FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Picchiato in autobus, la fidanzata: "Non voleva perdere giorni di lavoro"

Genova: la donna spiega perché Luca, il giovane pestato perché considerato gay, non è andato subito in ospedale dopo le botte. E sullʼautista, unico indagato: "Ha fatto finta di non sentire"

luca gay genova bus
facebook

Picchiato in autobus perché considerato gay Luca, il giovane di Genova finito in coma dopo le botte, alla fidanzata Chiara aveva detto che non voleva perdere giorni di lavoro. Era per quello che non era andato in ospedale. L'unico indagato per la vicenda è l'autista dell'autobus, che si è difeso così davanti ai carabinieri: "Non ho detto niente perché io mi faccio gli affari miei".

E' la fidanzata di Luca, come scrive il "Secolo XIX", che riferisce il racconto del compagno dopo l'aggressione: "Aveva chiesto aiuto all'autista, ma lui ha fatto finta di non sentire". E l'autista stesso, davanti alle forze dell'ordine, si difende così: "Mio nonno mi ha insegnato che nella vita è meglio farsi i fatti propri".

Chiara continua: "Mi ha chiesto di aiutarlo a giorni di distanza dall'aggressione. Ma in ospedale non ci è andato subito. Voleva lavorare". Poi, alla fidanzata Luca ha raccontato di aver avuto tanta paura: "Sono scappato, li ho visti scendere e pensavo che mi avrebbero inseguito. Allora ho urlato 'Volete uccidermi?'. A quel punto, se ne sono andati".

Ma lui non si fa curare e solo dopo del tempo decide di chiedere aiuto ai medici. Adesso è in ospedale da dieci giorni, in coma. L'aggressione risale al 14 luglio: lui era in autobus con un amico e una ragazzo lo ha insultato credendolo gay.

Sembra che Luca adesso stia un po' meglio, ma i medici restano prudenti. L'inchiesta è partita (si indaga per tentato omicidio) mentre l'autista del bus è indagato per favoreggiamento, dal momento che avrebbe visto senza dare l'allarme. "Spero solo che l'inchiesta vada veloce - dice Chiara - ma è tutto così difficile".