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Genova, pensionato di 77 anni strangola la moglie per gelosia

Lʼuomo ha poi chiamato i carabinieri raccontando lʼaccaduto. Secondo i vicini la coppia litigava spesso furiosamente

Una gelosia incontrollabile, una rabbia irrefrenabile per la moglie che invece non pensava ad altro che all'unico figlio morto annegato quattro anni fa.

Un sentimento distorto che ha portato Giacomo Sfragaro, pensionato di 77 anni ex consulente legale di una ditta del porto, a strangolare la moglie Giuseppina Minatel, 76 anni ex maestra elementare. E' avvenuto nella loro casa di Genova, nel quartiere Pegli, dopo l'ennesimo litigio.

Poche ore prima la donna aveva chiamato i carabinieri perché il marito la picchiava, i militari lo avevano calmato ed avevano lasciato l'abitazione. Dopo poche ore il dramma. L'uomo nel 2012 era stato denunciato per maltrattamenti in famiglia.

La coppia viveva separata in casa in quell'appartamento tappezzato di foto del figlio Marco, 44 anni, che nel 2012 era annegato al largo di Voltri. Ieri sera l'ennesimo litigio furioso perché il marito sospettava che la donna avesse un amante. I due discutono animatamente, poi lui inizia a picchiarla. La vittima chiama i carabinieri che per un'ora stanno con loro, torna la calma. Poi nella notte ancora un litigio, l'ultimo.

Sono circa le quattro, secondo quanto raccontato dall'anziano ai carabinieri di Arenzano, quando lui la sveglia. Litigano ancora e questa volta le mani di Giacomo si stringono attorno al collo di Giuseppina. I militari la trovano per terra, sul pavimento della sua stanza dove dormiva. E' lo stesso Sfragaro a chiamare tre ore dopo i carabinieri dicendo di avere ammazzato la moglie e di essere pronto ad andare in carcere. Quando arrivano i carabinieri trovano l'uomo con la borsa di indumenti per andare in carcere.

Sull'omicidio pesa quella denuncia fatta nel 2012, quando la moglie denuncia il marito e racconta di essere vittima di maltrattamenti, di venire picchiata regolarmente. L'uomo viene indagato, ma i due continuano a vivere insieme anche se separati in casa. Il motivo dei maltrattamenti è sempre lo stesso: agli occhi del marito, la moglie ha un altro, lo tradisce e lui non può accettarlo.

Ma sempre nel 2012 un altro evento scuote la vita della coppia: è la morte dell'unico figlio, che getta i due nello sconforto e acuisce attriti e paranoie. I due vengono seguiti dai servizi di igiene mentale di Genova.