Savona,il cardinale Calcagno indagato per concorso in malversazione
Sarebbe finito sotto inchiesta per alcune operazioni immobiliari che avrebbero determinato debiti di alcuni milioni, nellʼambito della gestione dellʼIstituto di sostentamento del clero
Il cardinale Domenico Calcagno, ex vescovo di Savona, è indagato per concorso in malversazione nella gestione dell'Istituto di sostentamento del clero della diocesi ligure.
Per la procura, Calcagno avrebbe avallato la strategia dell'allora presidente dell'Istituto, don Pietro Tartarotti e del vice, Gianmichele Baldi, indagati per malversazione. "Sono sereno, attendo fiducioso l'evolversi della vicenda", ha fatto sapere il cardinale.
L'alto prelato, che ora è presidente dell'amministrazione del patrimonio della Sede apostolica, ha poi spiegato di aver appreso "da notizie di stampa di essere oggetto di indagini per questioni che risalgono al periodo in cui ero vescovo a Savona. Confido nell'operato della magistratura italiana".
Nel mirino della Procura sono finiti alcuni investimenti in operazioni immobiliari che avrebbero provocato un indebitamento di alcuni milioni. Tra le operazioni sotto osservazione c'è quella delle "Colonie bergamasche", una grande struttura a ridosso della costa a Celle Ligure che avrebbe dovuto essere trasformata in un complesso residenziale con tanto di albergo di lusso.
Nel 2004 il vescovo Vittorio Lupi, successore di Calcagno, commissariò l'ente dopo che Tartarotti e Baldi si erano dimessi. Nei mesi scorsi una commissione ad hoc è arrivata da Roma per studiare i conti e, secondo indiscrezioni, l'inchiesta ha avuto un impulso proprio da alcuni rilievi compiuti dalla commissione stessa e segnalati alla procura che indaga sul caso da alcuni anni.