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Uccide a bottigliate gestore di un locale di Roma, arrestato 33enne

Lʼaggressore, un brasiliano, era entrato nel locale gestito dal commerciante nella notte. La vittima è morta in ospedale in seguito alle ferite

Un uomo di 76 anni, Nino Sorrentino, è morto dopo essere stato aggredito con una bottiglia rotta nel suo locale di via Premuda in zona Prati-Trionfale a Roma.

La vittima è deceduta in ospedale dopo essere stata colpita più volte alla testa e al collo. I carabinieri hanno arrestato il presunto responsabile, Joelson Bernasconi, un tassista brasiliano 33enne. Sembra che l'omicidio sia stato scatenato da una lite dovuta al rifiuto di servire da bere all'uomo.

Forse la vittima si era rifiutata di servire da pere all'omicida - La vittima gestiva un negozio di vini e oli, dove il tassista è entrato armato di una bottiglia rotta. Ha colpito più volte Sorrentino prima di fuggire. Probabilmente a scatenare l'aggressione è stata una lite precedente, o comunque una discussione, nata perché il gestore si era rifiutato di servire alcolici al cliente, già ubriaco. Secondo quanto si è appreso, nel locale non c'erano testimoni quando il gestore è stato più volte colpito. A dare l'allarme sono stati alcuni abitanti, che hanno sentito le urla.

L'anziano è stato subito portato in ospedale, dove è arrivato in gravissime condizioni. Ai militari ha dato informazioni che hanno permesso ai militari di individuare il presunto responsabile. Secondo quanto riferito, il tassista, rintracciato dai carabinieri della compagnia Trionfale un'ora dopo, era ubriaco e ancora sporco di sangue. Era a bordo del suo taxi e, nel tentativo di fuga, ha investito un carabiniere ferendolo lievemente. L'uomo è stato poi portato nel carcere di Regina Coeli.