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Roma, la coltellata al cuore non fu decisiva per la morte di Luca Varani

Lo sostengono gli inquirenti dopo lʼautopsia. Il pm: "Erano in cerca di una vittima da 2 giorni". Si cerca unʼamica di Luca

Roma, la coltellata al cuore non fu decisiva per la morte di Luca Varani - foto 1
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Non fu decisiva a causare la morte di Luca Varani la coltellata inferta al cuore.

E' quanto ritengono gli inquirenti che indagano sul massacro del Collatino anche in base ai risultati dell'autopsia. Varani sarebbe morto poco dopo per le ferite inflitte da Manuel Foffo e Luca Prato e anche senza quell'ultimo fendente non avrebbe avuto scampo. I due si sono accusati a vicenda sulla reponsabilità di chi avesse inferto la coltellata.

Varani, quindi, morì dopo. In ogni caso, per gli investigatori, anche senza quell'ultimo fendente non avrebbe avuto scampo a causa delle ferite riportate.

L'accusa: omicidio volontario aggravato - Dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa martedì sera nei confronti di Manuel Foffo e Marco Prato emerge come l'accusa nei loro confronti sia di omicidio volontario aggravato dalle sevizie e dalla crudeltà. Il gip, Riccardo Amoroso, non ha quindi riconosciuto l'aggravante della premeditazione per la quale, i due, detenuti nel carcere di Regina Coeli, restano indagati.

Dopo l'omicidio hanno dormito abbracciati - Dopo avere ucciso il 23enne, Foffo e Prato hanno dormito abbracciati sul letto. E' un nuovo particolare che emerge dall'inchiesta della Procura di Roma. Gli inquirenti considerano "credibile" la ricostruzione di Foffo perché si è assunto una "responsabilità schiacciante". Ancora da accertare se Foffo e Prato abbiamo avuto rapporti nelle ore precedenti alla tragedia. Entrambi sostengono di non averne avuti dopo l'omicidio.

"Da 2 giorni alla ricerca di una vittima" - Secondo i magistrati, i due presunti killer avevano intenzione di "fare del male" a qualcuno almeno due giorni prima dell'omicidio di Varani. Secondo una ipotesi investigativa, il criterio scelto dai due nell'individuare la vittima sarebbe legato alla misura della debolezza. In sostanza Varani, che ha accettato di partecipare al festino in cambio di denaro, rispondeva alle caratteristiche di cui erano in cerca i due killer. Riguardo alle persone che avrebbero frequentato l'appartamento di Foffo, nelle ore precedenti all'omicidio, gli inquirenti stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso. Al momento, sostiene la procura, sono solamente tre le persone entrate nella casa in quei giorni, oltre ai protagonisti della tragedia.

Si cerca un'amica di Luca - Gli inquirenti starebbe cercando di rintracciare in queste ore una ragazza bionda sui 25 anni che ha incontrato Varani. I carabinieri starebbero al lavoro per risalire all'identità dell'amica della vittima che potrebbe fornire informazioni utili alle indagini. Secondo quanto si è appreso, i due si sono incontrati sul treno Viterbo-Roma Ostiense venerdì mattina intorno alle 7.30. Varani era diretto all'abitazione dove poi è stato ucciso.