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Il ministro Galletti: contro lo smog ridurre riscaldamento e limiti velocità

In caso di sforamento dei limiti di Pm10, i Comuni decideranno le singole misure da adottare dal decalogo deciso da Comuni, Regioni e ministero dellʼAmbiente. Le risorse messe a disposizione sono 405 milioni di euro

Gian Luca Galletti
ansa

In caso di sforamento per più di 7 giorni consecutivi dei limiti di smog, i sindaci dei singoli Comuni decideranno quali misure adottare dal decalogo messo a punto dagli enti locali e approvato dal ministro dell'Ambiente. Si va dall'abbassamento delle temperature del riscaldamento di 2 gradi alla limitazione della velocità di 20km/h. Lo ha detto Gian Luca Galletti proponendo anche un fondo da 12 milioni di euro per il trasporto pubblico locale.

Inoltre "ammontano a 405 milioni le risorse programmate e disponibili per la strategia di medio periodo contro lo smog nelle grandi città", ha spiegato il ministro dell'Ambiente precisando che "35 milioni sono per la mobilità sostenibile casa-scuola, casa-lavoro, car e bike sharing, pedibus (approvate con il collegato ambientale); 50 milioni per la realizzazione di reti di ricarica elettrica (attraverso il Fondo Kyoto), 250 milioni per l'efficienza energetica in scuole, strutture sportive e condomini (attraverso il Fondo Kyoto), 70 milioni per riqualificazione degli edifici della pubblica amministrazione centrale".

"Mi auguro che dopo questa riunione si metta fine alla babele dei provvedimenti in materia di smog", ha concluso il ministro dell'Ambiente presentando il decalogo delle misure antismog decise con le Regioni e i Comuni.

Bonaccini: "Necessario fondo per rottamare auto inquinanti" - "E' necessario pensare a un fondo straordinario per tutto ciò che serve per rottamare le auto più inquinanti, un fondo che dovrà avere una posta certa, a cui le Regioni dovranno contribuire per come potranno fare. Incentivare la sostituzione mezzi è importante per ridurre le emissioni". Così il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.

Fassino: "Per la prima volta strategia nazionale" - "Oggi si passa da interventi locali a una strategia nazionale con un coordinamento permanente che monitori la situazione e gestisca le misure messe in campo", ha affermato il presidente dell'Anci Stefano Fassino al termine della riunione. "Si è fatto un un passo avanti per adottare provvedimenti di natura strutturale che incidano sulla qualità ambientale del Paese. E' la prima volta che si mette in campo una strategia nazionale", ha aggiunto.

Maroni: "Servono più risorse" - Nel corso dell'incontro avvenuto al ministero dell'Ambiente sull'emergenza smog, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha sottolineato come il governo debba impegnarsi di più sul fronte delle risorse ritenute "del tutto insufficienti". "Servono degli zeri in più", avrebbe detto il governatore al ministro Gian Luca Galletti. Maroni ha anche evidenziato la propria contrarietà ad alcune azioni emergenziali, come il blocco degli euro 3 diesel.

Nasce un Comitato di coordinamento ambientale - Un Comitato di coordinamento ambientale e una task force fra sindaci delle città metropolitane e i presidenti di Regione, presieduta dal ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Sono due elementi del Piano strategico triennale sul territorio metropolitano deciso al termine della riunion. "E'' una grande alleanza, è un grande successo da ascrivere a Regioni, Comuni e al ministero", ha detto Galletti.