Bancarotta, assolto Danilo Coppola
Corte Appello: "Il fatto non sussiste"
La Corte di Appello di Roma ha assolto con formula piena, "perché il fatto non sussiste", l'imprenditore Danilo Coppola, accusato di bancarotta fraudolenta, associazione per delinquere, appropriazione indebita e falso ideologico e condannato in primo grado a 6 anni.
Lo stesso immobiliarista ha dato l'annuncio, aggiungendo che la sentenza comporta anche la restituzione delle sue partecipazioni azionarie che erano state poste sotto sequestro.
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