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L'Aquila, orso entra in casa e si rifugia in cucina: spavento per gli inquilini

Apprensione per una famiglia in Abruzzo, che si è nascosta in una stanza dellʼabitazione in attesa dei soccorritori del Parco Nazionale

L'Aquila, orso entra in casa e si rifugia in cucina: spavento per gli inquilini - foto 1
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Minuti di paura per una famiglia di Villavallelonga, piccolo centro in provincia dell'Aquila, a causa di un orso entrato nella notte all'interno della propria della loro abitazione.

Gli inquilini si sono rifugiati in una stanza lanciando l'allarme ai soccorritori del Parco Nazionale d'Abruzzo. Il personale è intervenuto liberando le persone e aprendo una via di fuga all'animale. Nessun ferito quindi nella vicenda, per la soddisfazione di Parco e Wwf.

L'incursione di Mario - L'orso Mario, questo il nome del plantigrado, abituato a frequentare i pollai della Marsica, è rimasto intrappolato in un vicolo cieco, scavalcando un muretto e trovandosi infine in uno spazio chiuso. L'unica soluzione è stata entrare in cantina attraverso una finestra, per poi "risalire" la casa fino alla cucina. La famiglia, formata da una coppia con due figli, ha quindi avvertito gli uomini del Parco, che seguono i movimenti dell'orso da mesi.

Sollievo del Parco - Un veterinario ha quindi sedato il mammifero, che poi è stato rilasciato in montagna, lontano dal centro abitato. Su Facebook, la riserva naturale ha comunicato che "il monitoraggio dell'orso, nei prossimi giorni sarà ancora più serrato e continuativo, pur nella consapevolezza, che non basta a garantire che l'orso non frequenti i centri abitati. Purtroppo, la presenza elevata di fonti alimentari, facilmente accessibili, costituisce una forte attrattiva per l'orso che vi si è abituato". "Siamo molto vicini alla famiglia che è stata vittima di una situazione incresciosa che nessuno vorrebbe vivere", ha commentato il presidente del Parco, Antonio Carrara, intervenuto sul posto.

Soddisfazione Wwf - Soddisfazione anche da parte del Wwf, che ha espresso "il suo sollievo" nell'apprendere che l'episodio si sia risolto senza che nessuno della famiglia si sia fatto male, apprezzando le modalità con cui l'emergenza è stata gestita, nonostante si sia dovuta affrontare in piena notte una situazione veramente anomala che non ha precedenti".