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Istat: 7 mln di giovani a casa con mamma e papà anche se lavorano

Gli under35 non sposati che condividono lo stesso tetto con mamma e papà sono 6 milioni 868mila, il 62,5% del totale

Quasi sette milioni di giovani tra i 18 e i 34 anni, secondo i dati Istat aggiornati al 2015, vivono ancora in famiglia con i genitori.

Gli under35 non sposati che condividono lo stesso tetto con mamma e papà sono 6 milioni 868mila, il 62,5% del totale. Si tratta nella maggior parte dei casi di studenti (35,5%) o disoccupati (29,7%) ma non mancano gli occupati, che sono il 31,8%.

La quota del 62,5% è la più alta guardando alla serie dell'Istat, che copre 15 anni (2001-2015). In questo arco di tempo la percentuale ha sempre oscillato intorno al 60%. I minimi sono stati toccati tra il 2009 e il 2010 (58,6%) dopo di che è iniziata una fase di rialzo.

Percentuale più alta nel Mezzogiorno - Se si considera la fascia 30-34 anni, oltre la metà ha un posto di lavoro (55,3%) eppure continua a vivere con la famiglia d'origine. Un discorso non molto diverso da quello del range tra i 25 e i 29 anni: è occupato il 46,5%, mentre per i più giovani la fetta più ampia è costituita da studenti (il 43,1% dei 20-24enni e il 76,8% dei 18-19enni). Quanto alla distribuzione sul territorio, la percentuale più alta si rileva nel Mezzogiorno (67,8%), seguono, non a grande distanza, il Centro (61,4%) e il Nord (58,1%).

La maggior parte sono ragazzi - Non scalfisce l'immaginario comune, anzi lo conferma, il fatto che la maggior parte degli under35 ancora a casa dei genitori sia costituito da ragazzi (68,2%, contro il 56,5% delle ragazze). La percentuale scende al crescere dell'età: 97,5% tra i 18 e i 19 anni, 89,9% tra i 20 e i 24 anni, 62,4% tra i 25 e i 29 e 29,2% per la classe 30-34. La quota quindi si riduce (ma non scompare) e così a metà dei 30 anni ancora quasi uno su tre vive nella "casa paterna".