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Inverno pazzo: clima eccezionalmente mite e smog

Si registrano temperature tipiche del mese di aprile; lʼaria fredda tornerà tra mercoledì e giovedì. Intanto il Pm10 soffoca le città

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Il campo anticiclonico, temporaneamente indebolito da una perturbazione, permetterà una ventilazione sostenuta mediamente occidentale che convoglierà aria eccezionalmente mite verso la nostra Penisola.

"Le temperature nei prossimi giorni - affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo - saranno quasi ovunque primaverili con massime vicine a 15 gradi in gran parte dell'Italia; temperature anche superiori potranno essere raggiunte nelle aree sottovento alle correnti, ad esempio nelle Alpi piemontesi o lungo il versante adriatico dell'Appennino". Persistono, intanto, valori alti di Pm10.

L'apice di questa eccezionale mitezza è atteso proprio nei prossimi due o tre giorni, in particolare lunedì quando lo zero termico supererà i 3.500 metri in gran parte del territorio, fino a quote record prossime ai 4.000 metri al Nordovest e in Sardegna. Tra la seconda parte di mercoledì e l'inizio di giovedì assisteremo a un temporaneo calo delle temperature a causa del passaggio di un impulso di aria fredda che porterà anche un po' di piogge al Nordest e al Centrosud con qualche nevicata sull'Appennino.

Le previsioni di domenica Nubi compatte lungo le Alpi, specie sulle zone di confine dove saranno possibili delle nevicate sparse ma solo a quote medio alte. Una copertura nuvolosa estesa interesserà di nuovo le regioni tirreniche, il Levante ligure, il settore dell'alto Adriatico e l'ovest della Sardegna, ma in generale con poche sporadiche piogge. Nel resto del Paese cielo irregolarmente nuvoloso a causa di nubi ad alta quota. Temperature nuovamente in rialzo, con valori da inizio primavera: massime localmente oltre i 15 gradi da nord a sud, ma con picchi intorno ai 20 gradi lungo l'Adriatico e al Sud. Venti occidentali in intensificazione, specialmente sui mari di ponente e Sardegna. La nostra previsione per oggi ha un Indice di Affidabilità medio (IdA pari a 85).

Previsioni di lunedì A inizio settimana si conferma una decisa rimonta dell'alta pressione sub-tropicale associata ad aria eccezionalmente calda anche in quota, che sarà responsabile di un ulteriore aumento della temperatura. Il tempo sarà prevalentemente stabile e spesso soleggiato su molte regioni della Penisola; attenzione alle nebbie sulla Pianura Padana e nelle valli del Centro che potranno essere persistenti sulla Val Padana orientale e sull'alto Adriatico. Qualche annuvolamento su alta Toscana, Liguria, Campania, Calabria tirrenica e Isole. Venti in attenuazione. La nostra previsione per lunedì ha un Indice di Affidabilità medio-alto (IdA pari a 85-90).

Temperature pazze Le temperature di lunedì saranno diffusamente comprese tra 15 e 20 gradi (questi sono valori tipici della seconda metà di aprile), ma non si escludono delle punte localmente superiori a 20°C nelle zone collinari e pedemontane del Nordovest (sopra 200-300 metri di quota). Farà davvero caldo in montagna con lo zero termico che andrà dai 3.400 metri sulle Alpi orientali ai 4.000 metri delle Alpi occidentali e della Sardegna (queste quote sono tipiche dell'estate). Lunedì Courmayeur (1.000 m) potrebbe sfiorare i 20°C, Sestriere (2.000 m) rischia di arrivare a 12°C.

La tendenza dei prossimi giorni La grave anomalia pluviometrica, con temperature sensibilmente oltre la norma, dovrebbe attenuarsi nella seconda parte della settimana quando si prevede un cambio della circolazione atmosferica. Martedì sarà ancora una giornata con clima mite e stabilità atmosferica. I cieli si presenteranno nuvolosi sulla maggioranza delle regioni specie al Nord e sulle regioni centrali tirreniche ma sempre senza piogge di rilievo; probabile presenza di nebbie sulla Pianura Padana centro-orientale e attorno l'alto Adriatico. Mercoledì un fronte freddo valicherà le Alpi e raggiungerà l'Italia centro-meridionale giovedì mattina, seguito da aria un po' più fredda e accompagnato da qualche precipitazione, specialmente sul Nordest e settore del medio Adriatico. In seguito nuove perturbazioni atlantiche potrebbero raggiungere il nostro Paese durante il fine settimana portando delle precipitazioni in zone che non vedono piogge significative da mesi. Questa tendenza è da confermare, vi invitiamo a seguire i nostri aggiornamenti.