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Incendio ancora attivo a Milano, il Comune: "Non c'è allarme per la salute"

"Il cattivo odore è fastidioso ma dai primi esami sullʼaria non ci sono segnali di pericolo. Aspettiamo analisi più approfondite". Vigili del fuoco al lavoro

Incendio ancora attivo a Milano, il Comune:
lapresse

Non è ancora stato definitivamente spento l'incendio del deposito di rifiuti di via Chiasserini a Milano, andato a fuoco domenica notte.

Ma, dalle prime informazioni, sembra che i fumi sprigionati non siano tossici per la salute. E' il Comune a tranquillizzare i cittadini che continuano, a tre giorni dallo scoppio del rogo, ad avvertire un odore acre in diverse zone della metropoli.

Focolai ancora accesi - "I vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta per domare tutti i focolai ancora accesi nel rogo della Bovisasca - assicura a Tgcom24 Maria Emanuela Adinolfi, ufficio stampa dell'assessorato dell'Ambiente -. Abbiamo messo a loro disposizione mezzi della Protezione civile e del Nuir (Nucleo intervento rapido) per aiutarli a sgomberare i rifiuti e bloccare così il divampare delle fiamme".

Il Comune: "Le prime analisi non segnalano sostanze nocive" - D'altra parte, il rogo ancora attivo continua a sprigionare cattivi odori, di plastica bruciata, che sono stati avvertiti da Lotto a Bovisasca, da City Life a Città Studi. "Dai risultati delle prime analisi dell'Arpa sulla qualità dell'aria sembra che non si tratti di sostanze nocive - riprende Adinolfi -. Il cattivo odore è fastidioso e irritante ma non è pericoloso. E i materiali rinvenuti dai primi esami degli esperti non sono tossici: sono state rilevate solo tracce di ammoniaca, ma in quantità talmente bassa da non destare allarme".

Finestre chiuse nei pressi del rogoE infatti il Comune di Milano non ha ritenuto opportuno prendere provvedimenti drastici come la chiusura delle scuole. Informazioni più precise arriveranno tra qualche giorno, quando Arpa avrà ultimato le sue analisi. Nel frattempo restano valide le raccomandazioni, per chi vive in prossimità dell'impianto andato a fuoco, di tenere chiuse le finestre e di limitare al minimo le soste all'aperto.