"Per l'infame nessuna pietà, sei la vergogna della città", queste parole scritte a caratteri cubitali sono comparse su un lungo striscione nel centro di Brindisi, la città di Francesco Tedesco. Ed è proprio al carabiniere accusato di omicidio preterintenzionale che la frase è rivolta. A togliere ogni dubbio la scritta "Cucchi Vive" con cui termina lo striscione. Nei giorni scorsi Tedesco era tornato agli onori della cronaca per aver accusato, dopo 9 anni, due suoi colleghi, Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro, di aver picchiato Stefano Cucchi causandone la morte. Non è la prima volta che in città compaiono scritte del genere.
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