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Dj Fabo, Cappato ai pm: "Porterò altri a morire in Svizzera"

"Intendo continuare a svolgere lʼazione che sto svolgendo anche per altre persone", ha poi ribadito lʼesponente Radicale

Dopo aver aiutato dj Fabo nella procedura per il suicidio assistito, accompagnandolo in una clinica di Zurigo, Marco Cappato non intende fermarsi.

"Porterò altre persone in Svizzera", ha assicurato il tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, rispondendo alle domande dei pm di Milano, Tiziana Siciliano e Silvia Arduini. Cappato è indagato per aiuto al suicidio per il supporto fornito al dj nella cosiddetta "morte volontaria".

"Intendo continuare a svolgere l'azione che sto svolgendo anche per altre persone", ha ribadito l'esponente Radicale. "Spero - ha aggiunto - che anche per i cittadini italiani possa essere affermato e riconosciuto il diritto a non subire come una tortura una condizione di vita che non vogliono".

L'interrogatorio di Cappato in Procura è arrivato dopo le audizioni condotte nei giorni scorsi dal pm Siciliano. Il magistrato titolare del fascicolo di indagine ha infatti già ascoltato, come persone informate dei fatti, la fidanzata di Fabiano Antoniani e anche alcuni amici e conoscenti del dj. Tra gli altri atti di indagine, sono state acquisiti sia i protocolli della clinica Dignitas, con regole, requisiti e normative generali che chiunque deve osservare per sottoporsi alla pratica del suicidio volontario, sia le relazioni mediche e sanitarie sul caso specifico della morte assistita di dj Fabo.

Il 40 enne milanese, rimasto tetraplecigo e cieco dopo un grave incidente automobilistico, ha sempre espresso chiaramente la sua volontà di morire. E l'esponente Radicale lo ha sottolineato al pm Siciliano, chiarendo di avergli fornito un aiuto concreto già in territorio italiano, così come aveva già fatto mettere a verbale nella sua autodenuncia ai carabinieri.

E' stato l'avvocato Filomena Gallo, che lo assiste insieme ai colleghi Massimo Rossi e Francesco Di Paola, a sottolinearlo: "Cappato - ha spiegato il legale - ha confermato al pm quanto già detto nelle dichiarazioni rese spontaneamente ai carabinieri. Ha aiutato dj Fabo a ottenere quello che desiderava, cioe' recarsi all'estero e accedere al suicidio assitito". Nessuna indicazione sul merito dell'interrogatorio: "L'indagine della magistratura - si è limitata a dire l'avvocato Gallo - farà il suo corso".