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Napoli, "madre coraggio" uccisa 14 anni fa: arrestato il mandante

Matilde Sorrentino fu assassinata a 49 anni sullʼuscio di casa: con le sue denunce portò alla luce un giro di abusi e stupri subiti da diversi bambini

Napoli,
ansa

E' stato arrestato Francesco Tamarisco, ritenuto il mandante dell'omicidio di Matilde Sorrentino, la "madre coraggio" di Torre Annunziata (Napoli), assassinata 14 anni fa, che con le sue denunce permise di portare alla luce un giro di abusi e stupri subiti da diversi bambini.

La donna, all'epoca 49enne, fu freddata a colpi di pistola sull'uscio di casa: nel 2004 fu arrestato, come esecutore materiale, Alfredo Gallo, poi condannato all'ergastolo.

Il mandante era stato denunciato dalla vittima - Francesco Tamarisco, 45 anni, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, emessa dal gip su richiesta della Procura. Secondo quanto reso noto dai Carabinieri, l'uomo era attualmente detenuto per altri reati. Secondo il procuratore di Torre Annunziata, Alessandro Pennasilico, Tamarisco "nutriva gravi ragioni di astio e di risentimento nei confronti della Sorrentino, in quanto la donna aveva osato denunciarlo" in quanto appartenente a un'organizzazione di pedofili.

"Una delle più gravi vicende criminali" - "L'omicidio di Matilde Sorrentino, alla luce delle complessive emergenze investigative e probatorie, rappresentò l'epilogo tragico di una delle più gravi vicende criminali verificatesi sul territorio di Torre Annunziata" ha detto Alessandro Pennasilico, che ha così commenta l'arresto di Francesco Tamarisco, ritenuto il mandante dell'assassinio della "madre coraggio", avvenuto il 26 marzo del 2004.

La vicenda - L'omicidio Sorrentino è legato alla scoperta di un'organizzazione di pedofili attiva nel cosiddetto quartiere dei Poverelli, organizzazione venuta alla luce grazie alla denuncia di tre mamme, i cui figli erano caduti nella rete di questi pedofili. Tra le donne che ebbero il coraggio di denunciare e fornire gli elementi utili agli inquirenti per risalire agli autori degli abusi, ci fu, appunto, anche Matilde Sorrentino, le cui dichiarazioni vennero acquisite sia durante le indagini preliminari, sia nelle udienze celebrate al tribunale di Torre Annunziata. Al termine di quel processo di primo grado, il 9 giugno 1999, vennero condannati con pene detentive 17 dei 19 imputati. Tra questi c'era anche Francesco Tamarisco, che poi fu assolto in appello. "Nel corso delle recenti indagini a carico di Francesco Tamarisco, capo dell'omonimo gruppo criminale detto dei 'Nardill' è stata complessivamente acquisita una cifra gravemente indiziaria tanto da ritenerlo il mandante e l'organizzatore dell'omicidio di Matilde Sorrentino" ha aggiunto il il procuratore di Torre Annunziata.