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Picchiata in carcere la compagna del presunto killer di Fortuna

Marianna Fabozzi, mamma del piccolo Antonio, morto anchʼegli a Caivano, è stata salvata dallʼaggressione di alcune detenute grazie agli agenti di polizia penitenziaria

Marianna Fabozzi, mamma di Antonio Giglio e compagna di Raimondo Caputo, l'uomo arrestato con l'accusa di avere ucciso Fortuna Loffredo, è stata aggredita in carcere a Pozzuoli (Napoli).

La donna era finita in cella mercoledì per aver violato i domiciliari. E' stata salvata dal linciaggio delle detenute grazie all'intervento degli agenti di polizia penitenziaria. Pochi giorni fa anche Caputo è stato aggredito in cella.

Il figlio della donna, Antonio Giglio, è morto un anno di prima di Fortuna, in circostanze misteriose, sempre all'interno del complesso residenziale Parco Verde di Caivano. Lunedì era stata chiesta la riesumazione del corpo del bimbo.

Due agenti contusi - Nel tentativo di sottrarre Marianna Fabozzi dalle altre detenute, due agenti donne della polizia penitenziaria sono rimaste contuse. Il Provveditorato regionale dell'Amministrazione penitenziaria parla di tentata aggressione sventata proprio dal tempestivo intervento degli agenti.