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Maltempo, violenti temporali sulla Calabria: evacuate famiglie

Scuole chiuse e strade bloccate in molte località. Esondati due fiumi nel Siracusano e un torrente nel Catanese. Ponte a rischio, chiuso tratto SS106 a Caulonia

Una violenta ondata di maltempo, con temporali e vento forte, si è abbattuta sulla Calabria, colpendo soprattutto il Reggino.

Su alcune località, in 12 ore, sono caduti oltre 200 millilitri di pioggia. Alcune famiglie hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni nelle frazioni di Melito Porto Salvo, dopo che il torrente Tuccio ha rotto un argine. Fiumi esondati, allagamenti e frane in Sicilia tra le province di Ragusa, Siracusa e Catania.

Nella notte a Castronovo di Sicilia, nel Palermitano, un uomo di 69 anni, Giovanni Mazzara, è morto annegato dopo essere stato travolto da un torrente esondato a causa delle piogge torrenziali.

Ponte a rischio, chiuso tratto SS106 a Caulonia - La statale 106 è stata chiusa nei pressi di Caulonia per alcune crepe apertesi sull'asfalto di un ponte sulla fiumara Allaro, in parte già franato nel corso dell'alluvione che colpi' la zona nel novembre 2015. Fino ad oggi si viaggiava a doppio senso di circolazione su un'unica corsia.

Riaperto l'aeroporto di Reggio Calabria - Chiuso in mattinata e riaperto nel pomeriggio l'aeroporto di Reggio Calabria proprio a causa del maltempo che sta flagellando la regione Calabria (in città continua la forte pioggia). Il traffico aereo era stato temporanemaente dirottato su Lamezia Terme. La situazione del maltempo sull'intera provincia è comunque seguita dall'unità di crisi attivata già nella serata di domenica dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari.

Disagi in Calabria - Scuole chiuse a Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e in gran parte dei Comuni della fascia ionica. Nella stessa zona è a rischio isolamento un istituto per disabili, a causa di un muro sull'unica strada di collegamento che rischia di crollare. Sorvegliato speciale il fiume Budello, a Gioia Tauro, che per due volte ha superato il livello di guardia durante la notte e che in passato è esondato più volte. A preoccupare è anche la Locride, viste le alluvioni che hanno indebolito il territorio nel 2015 e nel 2016.

Straripa torrente, allagata zona industriale Catania - I violenti temporali che hanno investito Catania hanno provocato l'esondazione del torrente Forcile, che ha allagato alcune aree della zona industriale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno ricevuto oltre 60 richieste di intervento per acqua in cantine e negozi, ascensori bloccati e per soccorsi ad automobilisti rimasti bloccati.

Esondati due fiumi nel Siracusano, strade bloccate - Durante la notte, le forti piogge hanno provocato la chiusura di numerose strade nel Siracusano. La Strada statale 194, all'altezza del bivio Iazzotto, è stata chiusa per lo straripamento del fiume San Leonardo. A Brucoli il villaggio Gisira è rimasto isolato a causa dello straripamento del fiume Porcaria. Sulla strada provinciale 28 Sortino-Solarino, in contrada Fusco, si è verificato uno smottamento con pietre cadute sulla strada. I detriti sono già stati rimossi dai vigili del fuoco. A Floridia, si è assistito al cedimento di 30 metri di un muro comunale di circa 50 metri, che ha danneggiato un palo della luce.

Forte pericolo valanghe sull'Appennino centrale - Il pericolo valanghe è ancora elevato sull'Appennino centrale, in particolare su quello abruzzese. L'abbondantissima neve caduta non è coesa ed è instabile. Questa situazione fa sì che il pericolo valanghe venga classificato al livello 4 (forte) su tutta la dorsale appenninica, iniziando dall'Appennino marchigiano meridionale fino a quello abruzzese e molisano. In tale area sono possibili distacchi spontanei di valanghe di media grandezza a tutte le esposizioni dai pendii più ripidi e lungo i percorsi abituali. Tali eventi, convogliandosi lungo colatoi e canaloni, potrebbero portare danni e disagi alle vie di comunicazione.