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BufaleUnTantoAlChilo.it è di nuovo online

Michelangelo Coltelli, titolare del sito antibufale era sicuro che la giustizia avrebbe fatto il suo corso. E ora ringrazia per i tanti messaggi di solidarietà

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"Sapevo che saremmo tornati", scrive Michelangelo Coltelli, titolare di BufaleUnTantoAlChilo.it: il sito era stato oscurato per un sequestro preventivo da parte della Procura di Bologna, dopo che l'oncologo pugliese Claudio Pagliara li aveva denunciati.

Oggetto del contedere un articolo pubblicato a maggio 2015 dal quale si era sentito diffamato. Ora il sito è di nuovo online e lui ringrazia per tutti i messaggi di solidarietà ricevuti.

Era tranquillo il titolare del sito

"Ero convinto che il sequestro preventivo si sarebbe risolto. Non credo che Butac sia un luogo pericoloso", spiega Coltelli nel primo post dopo il dissequestro, "quando necessario abbiamo bannato, quando richiesto abbiamo cancellato". Il sito, famoso per la attività di smascheramento delle notizie false che girano in Rete, è rimasto oscurato per cinque giorni su decisione della Procura di Bologna. Una misura che veniva presa dopo la denuncia dell'oncologo Pagliara, il quale si era sentito diffamato dall'articolo "L'oncologo olistico e l'autoguarigione". 

Coltelli ha sempre avuto fiducia che la giustizia avrebbe fatto il suo corso. "In questi anni siamo stati contattati per avere un nostro parere sull'eventualità di nuove leggi che potessero colpire gli avvelenatori di pozzi, ci siamo sempre schierati contro – ha commentato - spiegando che esistevano già leggi che potevano essere usate per contrastare la disinformazione. Quanto è avvenuto a Butac ne e' la lampante dimostrazione"

Tanti messaggi di solidarietà "Non mi sarei mai aspettato la tonnellata di calore che abbiamo ricevuto. Supporto dal basso, ma anche dall'alto. Tanto, inatteso" ha aggiunto Coltelli. I messaggi di solidarietà sono stati tanti, da giornalisti e lettori. E ora Butac può tornare a fare il suo lavoro: "Senza rancore nei confronti di nessuno, con tanti spunti su cui riflettere per cercare di migliorare il servizio fatto finora"