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Bologna, autocisterna esplode sul raccordo: un morto e 67 feriti

Il ponte autostradale sul nodo di Casalecchio tra A1 e A14 è parzialmente crollato. Il rogo è stato provocato da un incidente

Bologna, autocisterna esplode sul raccordo: un morto e 67 feriti - foto 1
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Un'autocisterna è esplosa in zona Borgo Panigale, a Bologna, sul raccordo tra A1 e A14.

Ne è nato un incendio che ha provocato un morto e 67 feriti, due dei quali in gravi condizioni. Il ponte dell'autostrada del nodo di Casalecchio è in parte crollato. La deflagrazione è stata provocata da un incidente che ha coinvolto tre mezzi pesanti. La maggior parte dei feriti (55) è stata trasportata al vicino Ospedale Maggiore.


Mancavano pochi minuti alle 14 quando l'autocisterna che trasportava gpl ha centrato in pieno un tir fermo in colonna. E' divampato un incendio, poi la cisterna, per il surriscaldamento, è esplosa, con un boato spaventoso. Numerose auto di alcune concessionarie vicine al luogo dell'incidente hanno preso fuoco e sono esplose a loro volta.

Tra i feriti anche i primi agenti intervenuti sul posto - Una sola, l'autista dell'autocisterna, al momento la vittima accertata, anche se ancora non si può escludere che il bilancio possa crescere. Sono 67, invece, i feriti: alcuni sono stati colpiti da schegge e detriti, altri hanno riportato pesanti ustioni su varie parti del corpo. Tre di loro, fra i quali un poliziotto della Stradale che insieme a due colleghi stava dirigendo il traffico dopo un precedente incidente, sono stati portati ai centri grandi ustionati di Cesena e Parma, ma non sarebbero in pericolo di vita.


A causare l'incidente potrebbe essere stata una distrazione dell'autista, che non si è probabilmente accorto che si stava formando una coda dovuta al traffico intenso e ha centrato in pieno il camion che lo precedeva. I due mezzi si sono immediatamente incendiati e sono esplosi dopo qualche minuto. Alcuni feriti sono stati colpiti dai detriti. Nella zona sono anche scoppiati i vetri delle finestre di molte abitazioni.

"L'onda d'urto è stata violentissima. Molte persone presentano infatti ferite da taglio a causa dei vetri. La deflagrazione ha squarciato le lamiere dell'autocisterna. Le fiamme si sono alzate altissime ma sono state domate abbastanza presto", ha riferito l'ingegner Giovanni Carella, coordinatore emergenze dei vigili del fuoco dell'Emilia-Romagna.


Raccordo chiuso in entrambe le direzioni - La tremenda esplosione ha fatto collassare il ponte dell'autostrada che corre parallela alla tangenziale in un quartiere periferico, ma molto popoloso, della città, quello di Borgo Panigale. Il raccordo autostradale di Casalecchio è stato chiuso al traffico in entrambe le direzioni, così come il tratto sulla tangenziale di Bologna, tra Bologna Casalecchio e lo svincolo 3 Ramo Verde. Blocchi del traffico sono stati disposti anche all'interno del tessuto cittadino.

La procura di Bologna, intanto, aprirà un fascicolo per disastro colposo a carico di ignoti. Si tratta di un atto dovuto che servirà ad accertare la dinamica dell'incidente. Le telecamere dell'autostrada, che hanno ripreso lo scontro, mostrano chiaramente come l'autocisterna sia andata a schiantarsi violentemente contro un camion che si stava incolonnando a causa del traffico intenso. Potrebbe essere stata una fatale distrazione, un guasto tecnico oppure un malore dell'autista.


Martedì in visita il premier Conte - Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture, ha espresso solidarietà ai feriti, ma ha anche detto che il governo si è attivato per cercare "di garantire una circolazione sufficiente e accettabile in un tratto così importante per il traffico". Importante soprattutto in un periodo di esodo per le vacanze, visto che il raccordo di Casalecchio serve a chi, provenendo da sud, deve andare in Adriatico. La vicinanza del governo sarà testimoniata direttamente anche dalla visita del premier Giuseppe Conte, che arriverà martedì a Bologna per un sopralluogo.


Un testimone: "Ho pensato a un attentato" - "Ho ancora l'auto sotto il cavalcavia, aspetto di capire se e quando la potrò riprendere. Mi trovavo qui per lavoro, ero al ristorante quando a un certo punto abbiamo sentito uno scoppio violentissimo. Ho pensato ad un attentato". Così Marco Rosadini, di Arezzo, racconta i momenti vissuti al momento dello scoppio dell'incendio. "Poi con la deflagrazione il tetto di vetro del ristorante ha iniziato a crollare e le persone a scappare. Eravamo seduti, a un certo punto si è sentito un boato fortissimo ed ha cominciato a venire giù tutto. Ho guardato fuori e mi è sembrato di vedere tutta una parete di fiamme. Ci sono stati 7-8 minuti di scoppi".