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Giovane ucciso a La Spezia

Accoltellato fuori da locale, un fermo

Un 27enni, Jonathan Esposito, è stato ucciso a coltellate fuori da un locale in località Vadilocchi, a La Spezia.

L'omicidio è avvenuto sabato alle 4 e 20 del mattino. Immediati i soccorsi. Per il ragazzo però non c'è stato nulla da fare. Il giovane è stato ucciso al culmine di una rissa tra due gruppi di ragazzi, nata da una discussione legata al calcio. Un 24enne di Carrara è stato fermato per l'omicidio. Quattro denunce per favoreggiamento.

La vittima aveva preso parte alla festa di carnevale al circolo Arci: un circolo considerato "tranquillo", perché propone concerti live ed eventi musicali, ed opera a stretto contatto col sociale, in più progetti.

Dopo che il giovane è uscito - il locale stava chiudendo - i ragazzi all'interno sono stati richiamati dalle urla di una rissa in strada, ma sono arrivati sul posto ad accoltellamento già avvenuto. I tentativi di rianimazione sono durati a lungo, ma non hanno portato ad alcun risultato. L'ambulanza, dopo aver preso a bordo il 27enne, è stata dirottata direttamente all'obitorio del Sant'Andrea.

Fermato un giovane di Carrara, altri quattro denunciati
L'attenzione dei carabinieri della Spezia si è concentrata su quattro ragazzi di Carrara, scappati in macchina subito dopo l'aggressione. Uno si sarebbe costituito, gli altri sono stati individuati. Nei momenti concitati dopo l'accoltellamento, qualcuno aveva tentato di fermare la macchina in fuga. Qualcun altro ha appuntato modello e numeri di targa. Così gli inquirenti sono arrivati ad identificare Davide Tenerani, di 24 anni, di Carrara (Massa Carrara), che è stato fermato con l'accusa di omicidio. Mentre per gli altri quattro giovani è scattata una denuncia per favoreggiamento.

Un giovane incensurato e sportivo
Tenerani è incensurato. E' descritto come un ragazzo sportivo, che ama il calcio e gli sport acquatici, ed è considerato un giovane in gamba. Lavora in un negozio di articoli sportivi specializzato in surf di Carrara. Tifoso della Carrarese non fa parte di gruppi ultras. Il giovane è figlio di genitori molti conosciuti in città ed ha una sorella più giovane. Il padre aveva una attività nella lavorazione del marmo: poi ha avuto un guaio con la giustizia per problemi di droga. La madre opera in ambito sanitario. La notizia del suo arresto ha generato incredulità in città.

Fatale coltellata allo sterno
E' stata una coltellata all'altezza dello sterno ad uccidere Jonathan Esposito. Il ragazzo, nonostante indossasse un giaccone, ha riportato lesioni agli organi interni. Sarà l'autopsia a definire i dettagli, ma il colpo che ha ucciso è stato sferrato in pieno petto. Il ragazzo, in base alle testimonianze, si è accasciato al centro della carreggiata asfaltata che si trova dietro al circolo Arci Shake. Sul posto non sono state trovate tracce di sangue. Il nucleo investigativo dei carabinieri ha raccolto una sciarpa, un cappellino, alcuni altri oggetti, e misurato le distanze fra l'uscita dal locale - due piani, sullo svincolo davanti al porto - e il parcheggio. Al momento dell'aggressione, il piazzale, di modeste dimensioni, era pieno di auto. La gente stava lasciando il circolo, dopo una serata di musica blues. Si sono sentite le urla e poi l'accoltellatore e gli amici sono scappati in macchina.

Vittima era padre di un bimbo di 2 anni
Il ragazzo spezzino ucciso era padre di un bimbo di due anni. La famiglia è sotto shock, e non riesce a motivare una morte tanto assurda.

Aggressori importunavano ragazza
I primi giovani interrogati dai carabinieri del comando provinciale per l'omicidio di Jonathan Esposito, hanno raccontato di una ragazza spezzina che sarebbe stata importunata dal gruppetto dei carraresi, all'esterno del circolo Arci Shake. Prima sarebbe volata qualche battuta tra spezzini e carraresi, divisi da una rivalità ''atavica'', poi sarebbe stata fatta un'avance piuttosto esplicita alla giovane. Secondo alcuni dei ragazzi presenti, Jonathan - che pare avesse un carattere sanguigno - avrebbe reagito, ponendosi di mezzo. Sarebbe scattata così la violenta rissa, che si è conclusa con la coltellata mortale.