Papa: "Intransigenti con i peccati"
AllʼAngelus,"ma indulgenti con persone"
All'indomani della lettera scritta sullo scandalo della pedofilia che ha travolto la Chiesa in Irlanda, il Papa torna a parlare di colpe.
"Impariamo - ha detto il Papa - a essere intransigenti con il peccato, a partire dal nostro, e indulgenti con le persone. Ci aiuti in questo la santa Madre di Dio che, esente da ogni colpa, è mediatrice di grazia per ogni peccatore pentito".
Insomma, Benedetto XVI ha sottolineato che è giusto condannare il peccato ma non il peccatore. Il Papa ha affermato che c'è una giustizia più grande di quella degli uomini, è la giustizia di Dio fondata sull'amore. "Mentre sta insegnando nel Tempio - ha spiegato il Pontefice - gli scribi e i farisei conducono a Gesù una donna sorpresa in adulterio, per la quale la legge mosaica prevedeva la lapidazione".
"Quegli uomini - ha aggiunto - chiedono a Gesù di giudicare la peccatrice con lo scopo di 'metterlo alla prova' e di spingerlo a fare un passo falso. La scena è carica di drammaticità: dalle parole di Gesù dipende la vita di quella persona, ma anche la sua stessa vita. Gli accusatori ipocriti, infatti, fingono di affidargli il giudizio, mentre in realtà è proprio lui che vogliono accusare e giudicare".