Muore madre, Asl risarcirà figlio
Allʼuomo, 30 anni,riconosciuta paghetta
Muore la mamma ultrasessantenne, l'Azienda sanitaria locale viene condannata a risarcire il figlio trentenne versandogli la "paghetta" che questi riceveva dalla donna.
Le precedenti sentenze sul caso, quella del Tribunale civile e quella della Corte d'appello di Trento, come ricorda il quotidiano "L'Adige", avevano riconosciuto il danno morale subito dal figlio ma negato il danno patrimoniale dovuto alle frequenti donazioni ricevute dallo stesso.
I giudici della Cassazione hanno invece ritenuto che l'uomo, nonostante fosse maggiorenne e anche economicamente indipendente, avesse diritto al risarcimento del danno patrimoniale da lui subito "per effetto del venir meno delle provvidenze aggiuntive che il genitore gli destinava". Così si legge sulle motivazioni della sentenza.
A questo punto sarà la Corte d'Appello a quantificare l'ammontare della "paghetta" che il figlio ha perso a causa della prematura morte della madre e che gli dovrà essere versata dall'Azienda sanitaria.