FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Forte scossa nell'Aquilano

Esperti: "Magnitudo 4.5 gradi Richter"

Una forte scossa è stata registrata nell'Aquilano.

Secondo il Dipartimento della Protezione civile, il sisma è di 4.5 gradi della scala Richter. A L'Aquila, in particolare, molta gente è uscita dalle tende e dalle case. Il terremoto è stato chiaramente avvertito anche a Roma. Epicentro del sisma la zona di Campotosto, a una ventina di chilometri a nord del capoluogo abruzzese. Finora non sono giunte segnalazioni di danni.

La terra ha tremato nuovamente in Abruzzo: la scossa è stata registrata alle 22.58, con epicentro localizzato a 4 chilometri da Pizzoli, Barete e a circa 20 chilometri da L'Aquila. Centinaia le telefonate alle sale operative dei carabinieri, dei pompieri e della stradale, perché molti automobilisti, impauriti, hanno sentito il nuovo evento tellurico di magnitudo ben superiore a 3.5, quella ormai divenuta consueta nell'ultimo mese.

Numerose le squadre dei pompieri e delle forze dell'ordine che stanno effettuato controlli e verifiche sia in provincia dell'aquila che di Teramo. Molte persone sono scese in strada dalle case e uscite dalle tendopoli dell'Aquila. Al momento, spiega la sala operativa della protezione civile dell'Abruzzo, non risulterebbero crolli.

La scossa è stata nettamente inferiore, in termini di energia liberata, di almeno 40 volte rispetto a quella registrata il 6 aprile. Lo precisa il direttore dell'Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv) Enzo Boschi. "La scossa - ha detto Boschi - anche se profonda ( circa 14 chilometri nel sottosuolo), è stata avvertita molto bene dalla popolazione ma rientra nel quadro dell'evoluzione del sisma che avevamo detto, avrebbe avuto code di 4-5 mesi; tale profondità dovrebbe aver limitato gli effetti negativi. Quest'ultimo evento, dunque - ha aggiunto Boschi - non modifica il quadro complessivo del sistema e non credo ci sano stati ulteriori crolli; quello che ha resistito alla prima scossa dovrebbe aver resistito anche a questa. Ma il problema - ha concluso il direttore dell'Invg - ha conseguenze di tipo psicologico sulla popolazione perché le continue scosse creano paura e scoraggiamento".