Sisma, 56% degli edifici è agibile
Effettuati oltre settemila sopralluoghi
I tecnici della Protezione Civile hanno effettuato 7.457 sopralluoghi nelle aree colpite dal sisma in Abruzzo.
Il 56% degli edifici analizzati risulta agibile, il 17,4% è agibile ma con provvedimenti di pronto intervento, mentre il il 2,9% è parzialmente inagibile e il 2,5% è temporaneamente inagibile. In totale le strutture completamente inagibili o fortemente a rischio sono invece il 18,7%.
Sono invece pari al 17,4% gli edifici temporaneamente inagibili, "ma agibili con provvedimenti di pronto intervento"; quelli parzialmente inagibili corrispondono al 2,9%; quelli temporaneamente inagibili (da rivedere con approfondimento) il 2,5%; quelli inagibili "per rischio esterno" sono pari al 2,4%, mentre gli edifici totalmente inagibili corrispondono al 18,7% del totale.
Complessivamente gli edifici privati rilevati finora sono stati 6.195, di cui il 56% sono agibili e il 20% totalmente inagibili. Quelli pubblici sono 321, di cui il 58% agibili e il 13% del tutto inagibili; gli ospedali 30 (50% e 13%); le scuole 365 (51% e 13%) e quelli riguardanti le attivita' produttive 401 (57% e 17%). Per quanto riguarda le caserme, quelle rilevate sono 91: il 75% sono risultate agibili e il 25% temporaneamente inagibili, ma agibili con provvedimenti di pronto intervento.
L'Aquila, l'80% delle scuole è agibile
Il 51% delle scuole di L'Aquila e provincia è agibile, il 27% è agibile con semplici lavori mentre la restante parte è inagibile. Sono questi i dati forniti dal direttore del servizio sismico del Dipartimento nazionale di Protezione Civile Mauro Dolce. "Nel comune de L'Aquila - spiega Dolce - le percentuali si abbassano con un 20% di edifici da subito agibili e un 30-40 solo dopo aver eseguito semplici lavori. Sono 545 le squadre che fino al 18 sera hanno effettuato un totale di 9.949 sopralluoghi.
Rinnovata convenzione hotel per sfollati
Gli aquilani che si sono riparati negli alberghi della costa potranno rimanere nelle strutture ricettive fino a quando le loro abitazioni danneggiate dal terremoto non saranno agibili ed abitabili. L'iniziale scadenza del 31 maggio è stata prorogata senza un nuovo termine: gli ospiti potrebbero essere trasferiti in strutture disponibili per liberare quegli hotel che hanno esigenze immediate per la stagione estiva.
A rassicurare le migliaia di aquilani ospitati lungo la costa è uno schema di convenzione approvato stamani dalla giunta regionale; nel pomeriggio la firma dei rappresentanti della protezione civile regionale - su delega di quella nazionale - ed i rappresentanti delle associazioni di categoria.