FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Clinica Udine: "Eluana morirà qui"

"Al momento bloccato il trasferimento"

"Eluana Englaro morirà a Udine".

Lo ha detto l'amministratore delegato della casa di cura "Città di Udine", Claudio Riccobon, struttura che era pronta ad accogliere la donna. "Avevamo indetto la conferenza stampa per questa mattina - ha detto Riccobon - perché a quest'ora avrei confermato il ricovero della signora Englaro, affinché quanto stabilito dall Corte d'appello di Milano fosse messo in atto. Come sapete, così non è avvenuto".

Confermata quindi la sospensione dei preparativi per il trasferimento di Eluana. Un'altra delusione per la famiglia Englaro. Il padre, Beppino, non ha potuto far altro che prendere atto della decisione presa dagli avvocati, anche sulla base delle considerazioni del ministro del Welfare Sacconi che definiva illegale il fatto che una struttura pubblica convenzionata con il Servizio sanitario nazionale prestasse la sua assistenza per sospendere l'alimentazione.

Poco più di un mese fa la Corte di Cassazione aveva emesso la sua sentenza definitiva chiudendo così l'iter giudiziario: Eluana può morire. Ma papà Beppino si è scontrato con la difficoltà a reperire una struttura disposta ad accogliere Eluana nelle sue ultime giornate di vita.

Sembrava fatta: destinazione Udine, la terra d'origine di Beppino. Poi il no della struttura friuliana. Il duro commento dei legali di Eluana: "L'atto di indirizzo del ministro non ha comunque alcun valore legale perché non è certo Sacconi che fa le leggi e non è certo Sacconi a rendere inefficace una sentenza della magistratura".

La curatrice: "Chiederemo la formula esecutiva del decreto"
"L'unica strada che al momento riesco a intravedere è quella di chiedere alla cancelleria della corte d'appello di emettere una formula esecutiva del decreto". Lo ha detto la curatrice speciale di Eluana, l'avvocato Franca Alessio, rispondendo ad una domanda su quale strada potrebbero percorrere i legali dopo la presa di posizione della clinica Città di Udine. "Capisco perfettamente la posizione della clinica che deve tutelarsi e non può certo mettere a repentaglio la propria attività - ha detto il legale - ma non riesco a capire che cos'altro potremmo fare dal momento che esiste una sentenza definitiva". "Vorrei ricordare che stiamo parlando di un caso che ha concluso tutto il suo iter giudiziario - ha detto ancora la curatrice - e che c'é una sentenza emessa nel nome del popolo italiano, dopo quello che è successo ieri mi verrebbe da dire che l'autorità giudiziaria non esiste più".