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G8, Diaz: assolti vertici polizia

Genova, grida in aula: "Vergogna"

Per l'irruzione alla scuola Diaz nel G8 del 2001 il Tribunale di Genova ha assolto per non aver commesso il fatto 16 dei 29 imputati al processo.

Tra questi Francesco Gratteri (oggi direttore del Servizio anticrimine), Giovanni Luperi al vertice dell'Aisi, e Gilberto Caldarozzi, direttore dello Sco. Le condanne sono state 13 per un totale di 35 anni e sette mesi. Alla lettura della sentenza in aula si è levato dal pubblico il grido "vergogna!".

Dopo dieci ore di camera di consiglio il Tribunale di Genova, presieduto da Gabrio Barone, ha ritenuto di dover assolvere per non aver commesso il fatto, perché il reato non sussiste, i 13 imputati tra cui i vertici della polizia. Insieme a loro sono stati assolti Filippo Ferri, Massimiliano Di Bernardini, Fabio Ciccimarra, Nando Dominici, Spartaco Mortola e Carlo Di Sarro. Per ognuno di loro la pubblica accusa aveva chiesto 4 anni e 6 mesi ritenendoli colpevoli di calunnia, falso ideologico e arresto illegale.

Il Tribunale ha assolto inoltre per non aver commesso il reato o perché il fatto non sussiste Massimo Mazzoni, Renzo Cerchi e Davide Di Novi. Per loro la pubblica accusa aveva chiesto 4 anni ritenendoli colpevoli di calunnia, falso ideologico e arresto illegale. Assolti anche da ogni responsabilità Massimo Nocera, Maurizio Panzieri e Salvatore Gava.

Massimo Nocera era accusato di aver simulato un finto accoltellamento e il pm aveva chiesto per lui 4 anni di carcere. La totalità delle condanne riguarda i componenti del settimo nucleo mobile di Roma, dal suo capo dell'epoca Vincenzo Canterini condannato a 4 anni e accusato di calunnia, falso ideologico e lesioni, e dai suoi sottoposti Fabrizio Basili, Ciro Tucci, Carlo Lucaroni, Emiliano Zaccaria, Angelo Cenni, Fabrizio Ledoti e Pietro Stranieri, condannati a 3 anni e accusati di lesioni aggravate in concorso. Il vice di Canterini, Angelo Forni è invece stato condannato a due anni di reclusione.

Per la vicenda delle molotov introdotte all'interno della scuola Diaz invece Pietro Troiani è stato condannato a 3 anni e Michele Burgio a 2 anni e 6 mesi, ambedue erano imputati di calunnia, falso ideologico e violazione della legge sulle armi. Infine Luigi Fazio è stato condannato a un mese di reclusione. Il Tribunale ha anche comminato la pena accessoria di sospensione nei pubblici uffici a tutti gli imputati condannati per l'ammontare della stessa pena e ad un anno per Fazio. Al ministero dell'Interno è stata poi comminata una provvisionale a favore delle oltre 70 parti civili per le lesioni riportate dai ricorrenti da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro. Le richieste della pubblica accusa erano state complessivamente di 109 anni di reclusione, il Tribunale ne ha comminati 35,7. La sentenza della Corte è stata accolta con urla e fischi di disapprovazione dal pubblico presente in aula.

Avv. Biondi: "Sconfitto teorema procura"
"E' sconfitto il teorema della procura", ha commentato l'avvocato Alfredo Biondi, difensore del vicequestore Pietro Troiani e del funzionario di polizia Alfredo Fabbrocini. Il pm non ha voluto rispondere alla domanda se farà appello alla sentenza.