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Bologna: migliaia per il V-Day

Beppe Grillo contro politica corrotta

E alla fine è arrivato: il V-Day, ovvero la giornata del "vaffa" promossa da Beppe Grillo.

L'iniziativa ha preso il via sabato mattina in tutta Italia con i banchetti che hanno raccolto decine di migliaia di firme per concludersi a Bologna, città che il comico genovese ha scelto per portare sul palco le sue provocazioni e le sue invettive contro la "politica corrotta". In piazza Maggiore sono accorse decine di migliaia di persone.

Il balletto delle cifre è il solito di queste occasioni: "Siamo 200mila" ha esultato Grillo, ma la polizia parla di 30mila. Ma indipendentemente da quante persone sono accorse in piazza a Bologna, il successo dell'iniziativa "anti-politica" è innegabile. Il comico genovese ha annunciato che sono state già raccolte 300.000 firme per la proposta di legge di iniziativa popolare ("Parlamento pulito") contro l'elezione dei politici condannati, la limitazione dell'eleggibilità in Parlamento a due legislature e la preferenza diretta per l'elezione dei parlamentari.

''Abbiamo fatto un referendum" ha urlato alla piazza, aggiungendo che "questa mattina alle sette c'era già la coda ai banchetti. Molti hanno dovuto aprire due ore prima". E tra i primi a firmare, a Milano, è stato il ministro Antonio Di Pietro mentre il suo collega di governo Alfonso Pecoraro Scanio ha definito il V-day "un grande successo della rete e della società civile".

Non ha voluto firmare la petizione, invece, Romano Prodi, invitato da alcuni rappresentanti del V-day a Bari: senza rispondere alle sollecitazioni, si è infilato in macchina ed è ripartito. Presa di distanza anche del sindaco di Bologna, Sergio Cofferati: "Le piazze sono di tutti" ha risposto a chi gli chiedeva un commento sul fatto che Grillo abbia scelto proprio Bologna per dare il via al V-day.

La risposta popolare, secondo le prime notizie, sembra però all'altezza delle aspettative dei promotori: a Torino migliaia di persone si sono messe in coda sotto il sole, sin dal primo mattino, per firmare la petizione; a Firenze gli organizzatori stimano di raccogliere 10.000 firme e altre migliaia nelle altre città toscane; a Trieste e Pordenone nel primo pomeriggio erano state raccolte oltre 2.000 sottoscrizioni; altre 2000 firme sono state raccolte a Roma in sole due ore; già 3000 le firme in Abruzzo; ad Aosta in poche ore sono andati esauriti i moduli e la gente ha dovuto firmare sulle fotocopie; ressa per firmare anche a Cagliari, dove in un'ora sono state raccolte duemila firme. A Napoli finora il ''bottino'' è di 10 mila sottoscrizioni.