Papa:guerra porta inferno nel mondo
"Con la pace Terra sarebbe un paradiso"
Durante l'Angelus a Lorenzago di Cadore, dove è in vacanza, il Papa ha puntato il dito contro le guerre, per colpa delle quali "in questo stupendo giardino che è il mondo, si aprono spazi d'inferno".
"Se gli uomini vivessero in pace con Dio e tra loro - ha detto - la Terra assomiglierebbe a un paradiso. Il peccato purtroppo ha rovinato questo progetto divino, generando divisioni e facendo entrare nel mondo la morte".
''In questi giorni di riposo che sto trascorrendo qui in Cadore - ha osservato Benedetto XVI - sento ancor più intensamente l'impatto doloroso delle notizie che mi pervengono circa gli scontri sanguinosi e gli episodi di violenza che si verificano in tante parti del mondo. Questo mi induce a riflettere ancora una volta sul dramma della libertà umana nel mondo''.
Papa Ratzinger ha ricordato che ''la guerra, con il suo strascico di utti e di distruzioni, è da sempre giustamente consierata una calamità che contrasta con il progetto di Dio, il quale ha creato tutto per l'esistenza e, in particolare, vuole fare del genere umano una famiglia''.
"No alla corsa agli armamenti"
''Da questo luogo di pace, in cui anche più vivamente si avvertono come inaccettabili gli orrori delle inutili stragi, rinnovo l'appello a perseguire con tenacia la via del diritto, a rifiutare con determinazione la corsa agli armamenti, a respingere più in generale la tentazione di affrontare nuove situazioni con vecchi sistemi''. E' l'appello per la pace pronunciato da Benedetto XVI nel suo Angelus davanti a una folla di circa 10mila persone. Il Papa, ''con nel cuore questi pensieri e questi auspici'', ha quindi invitato ad unirsi all'Angelus come ''speciale preghiera per la pace nel mondo, affidandole a Maria Santissima, Regina della Pace''.
Il Pontefice ha poi riservato un ''particolare saluto'' a Edoardo Luciani, fratello di Papa Luciani, Giovanni Paolo I, intervenuto per assistere alla preghiera di Benedetto XVI.