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Busta con proiettile a Bagnasco

Genova, intimidazione a presidente Cei

Nuovo pesante atto intimidatorio per il presidente della Cei monsignor Angelo Bagnasco.

Un proiettile all'interno di un plico è stato recapitato per posta all'arcivescovo di Genova. All'interno della busta c'era anche un'immagine dell'arcivescovo con una svastica disegnata a mano. La consegna sarebbe avvenuta venerdì, ma la notizia è trapelata soltanto sabato e riportata dal quotidiano genovese "Corriere Mercantile".

Monsignor Bagnasco ha saputo del messaggio qualche ora dopo al suo rientro da Milano. "In serata - prosegue il quotidiano - l'arcivescovo ha incontrato alcuni dirigenti della questura e ha avuto un colloquio con il questore Salvatore Presenti. Busta, proiettile e fotografia (ritagliata pure da un quotidiano) sono stati posti sotto sequestro sequestro dalla Digos d'intesa con l'autorita' giudiziaria e inviati alla polizia scientifica".

"Secondo sommarie indiscrezioni il proiettile infilato nella busta è di piccolo calibro. Non è dato sapere, al momento, da dove sia stata spedita la missiva, circostanza che si ricava direttamente dal timbro applicato al Centro di smistamento postale attraverso il quale è transitata la busta".

"Da venerdì - prosegue il quotidiano - l'arcivescovo di Genova gira scortato da tre poliziotti. Il rafforzamento dell'apparato di sicurezza è stato immediatamente disposto dal questore, Salvatore Presenti. Previsti anche nuovi presidi e vigilanze attorno alla Cattedrale e all'Arcivescovado e in occasione di tutte le manifestazioni (cerimonie religiose e incontri pubblici) alle quali monsignor Angelo Bagnasco parteciperà. E non solo a Genova".

"Il dispositivo sarà perfezionato nella prossima riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Giuseppe Romano e sarà sottoposto al vaglio dell'Ufficio centrale del Ministero che, al livello nazionale, sovrintende su tutti i servizi di scorta e protezione personale".