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Milano, crolla palazzina: 4 morti

Trovati morti anche bimbo e donna

Una palazzina di quattro piani è crollata a seguito di esplosione in via Lomellina, nella zona est di Milano.

Il tragico bilancio è di quattro morti e decine di feriti. Tra le vittime c'è anche un bambino di sette anni. Le altre persone rimaste uccise sono un passante albanese, un 62enne e una donna di 50 anni, entrambi abitanti nel palazzo. Pare che l'edificio sia esploso per una fuga di gas.

L'esplosione ha provocato una devastazione dell'edificio che si trova a circa metà di via Lomellina, tra il civico n.5 e il n.7, un'arteria commerciale di grande traffico nella zona semiperiferica a est di Milano, tra le direttrici che portano all'aeroporto di Linate. Diversi mezzi dei vigili del fuoco, sanitari del pronto soccorso, carabinieri e polizia sono sul posto e stanno lavorando senza sosta al soccorso dei feriti e alla ricerca di persone tra le macerie. Il timore, data l'entità dello scoppio, è che vi possano essere altre vittime.

Le vittime sono un cittadino albanese, Ilir Ianki, 30 anni, che passava per strada al momento dell'esplosione, e Tommaso Giaccola di 62 anni che abitava nel palazzo crollato. I feriti gravi, secondo quanto appreso sul posto, sono una decina mentre un'altra decina sarebbero i feriti più lievi. Un bambino di 7 anni è la terza vittima, trovata dopo ore sotto le macerie. Dopo oltre 5 ore di rimozione delle macerie, i vigili del fuoco hanno trovato il corpo della donna che ancora risultava dispersa. Esmeralda Spolcini, 50 anni, è stata trovata senza vita sotto le macerie della sua abitazione.

Francesco giocava alla Play
Il bimbo si chiamava Francesco. Il bambino, che i soccorritori hanno cercato anche attraverso l'utilizzo di cani anti valanga, era il figlio del proprietario del bar tabacchi al pian terreno dell'edificio franato. Secondo una prima ricostruzione, il piccolo stava giocando alla Playstation all'interno del locale quando è avvenuto il crollo. La madre Viola era stata confortata dal sindaco della città Letizia Moratti, giunta sul posto. Le due donne si erano abbracciate con dolore.

L'urlo della madre
Piangendo, nelle ore che hanno preceduto il suo ritrovamento, la madre diceva:"Franci, scusami, non dovevo lasciarti solo...". Poi, quando il bambino è stato trovato, l'urlo di disperazione di Viola si è sentito nitido attraverso le pareti del telone allestito dal 118 nel quale la donna ha trascorso le ore di speranza mentre i soccorritori cercavano di strappare il figlioletto alla morte.

Il bambino trovato dallo zio pompiere
A trovare sotto le macerie il piccolo Francesco è stato suo zio, Mario Balsamo, un vigile del fuoco intervenuto da Cremona per dare soccorso. Il giovane, sulla trentina, con l'aiuto di un cane ha individuato il posto sotto un cumulo di macerie, dove si trovava il corpo senza vita del bambino. Mario, piangendo ha raccontato alle telecamere del Tg5:"Quando l'ho trovato mia sorella (la mamma del piccolo, n.d.r.) dall'altra parte della strada ha gridato, mia madre mi è svenuta tra le braccia. Quello che ci resta di Francesco adesso è solo questa foto". Subito dopo il ritrovamento di Francesco, la signora è stata portata in ospedale dove ha raggiunto il marito. Mario invece ha continuato a scavare con i colleghi per trovare la quarta vittima, la 50enne Esmeralda.