Immigrati, vertice al Viminale
Allo studio misure contro gli scafisti
I drammatici sbarchi di clandestini degli ultimi giorni hanno riportato alla ribalta il problema immigrazione.
La questione è messa a tema in un vertice tecnico al Viminale, al quale partecipano, tra gli altri, il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, il vice capo della polizia Antonio Manganelli e il direttore del Sco Gilberto Calderozzi. Allo studio nuove misure contro gli scafisti.
Dopo aver parlato di un "intervento immediato e straordinario", il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, nelle prossime ore si presenterà di fronte all'esecutivo per avanzare le sue proposte. Venerdì, invece, è in programma il vertice europeo per decidere la posizione dell'Ue in merito.
Dal canto suo, Romano Prodi, ha sottolineato la necessità che l'Europa intervenga per aiutare la Libia a fermare i flussi di immigrazione clandestina anche verso il suo territorio. "Seguo con Amato questi problemi - ha detto - Il ministro Bianchi è andato a rendersi conto di persona della situazione. Noi lavoriamo per una cooperazione con tutti i paesi dai quali gli immigrati arrivano. Se non lavoriamo con loro, è evidente che quando la gente arriva via mare, il dramma è già compiuto. Il problema è trovare accordi in modo che non partano. Su questo stiamo lavorando con Amato in prima fila".
Nessuna speranza per i dispersi
Le ricerche dei dispersi nei due naufragi dei giorni scorsi a Lampedusa sono state ancora una volta sospese a causa delle cattive condizoni del mare. rmai, però, il compito delle motovedette sarà quasi certamente solo quello di recuperare dei cadaveri. "Non ci sono più speranze di trovare persone vive", ha detto Michele Niosi, comandante della Guardia Costiera di Lampedusa. I due naufragi si sono verificati uno nella notte tra venerdì e sabato e l'altro all'alba di sabato: il tempo di permanenza in acqua è considerato mediamente troppo lungo per consentire la sopravvivenza dei naufraghi. Finora è stato recuperato solo il corpo di una giovane donna.