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Cassazione, sì telecamere nei privè

Su richiesta dei giudici per indagini

I clienti dei club privè stiano attenti.

Magari nascoste dietro un quadro o una pianta, potrebbero esserci le telecamere a spiare i loro incontri particolari. Non si tratta di manie da guardoni. Quelle telecamere potrebbero stare lì perchè richieste dai giudici. A stabilirlo è la Cassazione: le zone "riservate" dei locali possono essere riprese a fini di indagini perchè non equiparabili alle abitazioni private, ma occorrono autorizzazioni speciali.

La Cassazione ha accordato solo una parziale tutela della privacy a questi luoghi di intrattenimento. I giudici possono infatti far installare le telecamere per spiare che cosa succede nelle zone riservate dei locali. Le cosiddette aree privè, infatti, non possono essere tutelate dagli occhi elettronici degli inquirenti come se fossero private abitazioni, anche se fanno da sfondo a "comportamenti molto intimi". Tuttavia nel dare il via libera alle videoriprese nei 'camerini' piu' appartati la Cassazione avverte i giudici delle procure che i filmati devono essere autorizzati con apposito decreto, diverso da quello per le intercettazioni telefoniche.

Il provvedimento - pena la inutilizzabilità delle riprese ottenute - deve anche indicare che tipo di prova si intende cercare con questa "ingerenza". Il privè, secondo la Cassazione, se non può essere equiparato a un domicilio, è comunque un luogo che dovrebbe tutelare l'intimità e la riservatezza delle persone, e che quindi ai fini delle riprese visive non può essere trattato come un luogo pubblico o esposto al pubblico .

Sulla scorta di queste ragioni, la Cassazione ha dichiarato la nullità delle riprese effettuate, senza decreti autorizzativi, in un locale di lap-dance di Bastia Umbra, dove i clienti erano stati filmati in effusione con aclune ballerine. I filmati avevano portato all'emissione di una custodia cautelare, per sfruttamento della prostituzione, nei confronti del titolare del locale. Adesso se non verranno prodotte altre prove contro di lui, l'uomo tornerà libero.