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Operazione Harem: 80 arresti

ʼNdrangheta gestiva tratta immigrati

Nell'operazione "harem" i carabinieri del Ros di Catanzaro hanno arrestato 80 persone, presunte appartenenti a un'organizzazione criminale, composta da affiliati alla 'ndrangheta, che avrebbe gestito una tratta di immigrati dall'Albania all'Italia.

L'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla tratta di persone, alla riduzione in schiavitù, allo sfruttamento della prostituzione.

L' attività investigativa ha consentito di sgominare un' organizzazione criminale, composta da albanesi e calabresi, diffusa anche in Germania, radicata nella zona di Sibari, che faceva prostituire donne dell' est in cambio di armi e droga importati dall'Albania. L' organizzazione gestiva così contemporaneamente un vasto traffico: le sostanze stupefacenti venivano smerciate nelle province di Cosenza, Crotone e Messina, mentre le armi andavano ad incrementare gli arsenali della 'ndrangheta.

Secondo il procuratore della Repubblica aggiunto di Catanzaro, Mario Spagnuolo, si tratta della "quarta grande operazione condotta quest' anno dalla Procura antimafia di Catanzaro contro lo sfruttamento dell' immigrazione clandestina". Ma che rappresenta anche il più vasto intervento sinora eseguito contro la criminalità, reso possibile dalla cooperazione giudiziaria internazionale, grazie alla collaborazione tra la procura nazionale antimafia e la procura generale d'Albania che "rappresenta l'elemento qualificante e fondamentale nella lotta contro la criminalità organizzata", ha concluso Spagnuolo.