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Neonata in sacchetto davanti chiesa

Catania, portata in ospedale: sta bene

Una bimba appena nata, con il cordone ombelicale reciso e sporca di sangue, è stata trovata davanti alla chiesa Cuore Immacolato di Maria a Catania.

La piccola era all'interno di un sacchetto di carta. E' stata portata subito al Policlinico di Catania, dove è ricoverata. Le sue condizioni non sono gravi. Non si conosce ancora l'identità della mamma.

A lanciare l'allarme sono stati due passanti che hanno sentito una neonata che piangeva, ma non riuscivano a capire da dove venisse la sua voce. I due uomini hanno poi trovato la busta e l'hanno portata d'urgenza in ospedale. La neonata, avvolta con delle camicie bianche da donna e a cui i suoi salvatori hanno dato il nome di Isabella Maria, è stata già visitata dai medici che le hanno riscontrato soltanto un'ipotermia. Per il resto le sue condizioni generali sarebbero buone, ma per precauzione è stata ricoverata in un'incubatrice del reparto di terapia sub-intensiva.

La neonata, che pesa 2,450 chilogrammi, quando è stata trovata era nata da poco ed è stata messa subito in una incubatrice per riscaldarla. Alla piccola è stato chiuso l'ombelico, che era aperto e avvolto da fazzolettini di carta, ed è stato iniettato dell'antibiotico. Il cordone era ancora "fresco" e si trovava nella busta. Secondo gli investigatori potrebbe essere stato reciso con un colpo netto di forbice. Per i medici non è stato possibile stabilire la nazionalità della neonata che però non è di colore né orientale.

I medici che stanno seguendo il caso sono il direttore del Dipartimento assistenziale del Policlinico universitario di Catania, il professor Lorenzo Pavone, il professor Giuseppe Di Stefano, direttore dell'unità operativa di patologia neonatale, e la dottoressa Katia Carpinato, che ha preso in cura per prima la bimba.

Sul posto del ritrovamento sono intervenuti i carabinieri della compagnia Piazza Dante, che hanno avviato le indagini e preparato un'informativa per il Tribunale per i minorenni di Catania. I pronto soccorso degli ospedali del capoluogo etneo e della provincia sono stati allertati per segnalare l'eventuale arrivo di donne con emorragia da post parto.

Il parroco ha notato una giovane
"Una donna giovane, apparentemente italiana, che pregava intensamente" è stata notata dal parroco della chiesa, padre Antonino Legname, poco prima del ritrovamento della neonata. "Era in fondo alla chiesa, davanti alla statua di San Padre Pio - ricorda il sacerdote - che pregava con grande partecipazione e con il volto sofferente. Tanto che l'ho notata e la ricordo bene, anche se non saprei descriverla".