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Dall'anello ai sigilli

Alcune curiosità sui riti dei Papi

Sono molti nella storia, i riti a cui il Papa veniva e viene tuttora sottoposto dopo la sua elezione.

Quando il Pontefice era re e veniva incoronato, doveva sedersi sulla famosa sedia stercoraria, che si trova in San Giovanni in Laterano. Un "trono" particolare dalla storia curiosa. E poi ancora le origini dei copricapo papali quali la Mitria, la Tiara e la storia dell'anello papale.

L'anello papale
La storia dell'anello papale è curiosa e densa di significato. Quando un Papa muore, nella stanza del Pontefice arrivano quattro cardinali. Al Santo Padre viene sfilato l'anello e messo su un cuscino di velluto di porpora. Dopo che è stato eletto un nuovo Papa, questo sceglie il suo nome, lo stemma e il motto del proprio pontificato. A questo punto, l'anello viene tagliato e lo stemma fuso: viene quindi creato uno nuovo stemma, quello scelto dal nuovo Papa. Secondo la tradizione, l'oro dell'anello viene tramandato dai tempi di Pietro.

La sedia stercoraria
Quando il Papa era Re e veniva incoronato in Laterano, durante l’intronizzazione sedeva sulla cosiddetta sedia stercoraria, un seggio marmoreo forato di origine romana (l'antenato dell'attuale "comoda", per intenderci) adoperato nelle terme e caratterizzato da un’insenatura a mezzaluna. Il Papa veniva fatto sedere sopra, mentre il clero cantava un salmo in cui si ricordava che Dio può elevare l’eletto dalla più bassa condizione, dallo sterco appunto, alla gloria.

Subito dopo il Papa poteva sedere sulla "sedia porphiretica", dove riceveva le insegne del potere. Per il popolo però questa sedia dalla forma così particolare era utilizzata per accertare se il papa fosse veramente uomo. Il caso prende avvio dalla elezione al soglio pontificio (verità o leggenda?) della papessa Giovanna, che vestiva con abiti maschili; pertanto, creduta un uomo ebbe accesso alla carriera ecclesiastica. Nessuno si sarebbe accorto di nulla senonché percorrendo la via papale, che corrispondeva a via di S. Giovanni Laterano, fu presa dalle doglie e, come natura comanda, partorì.  Da allora si prese l’abitudine di controllare  i papi eletti; perciò venne adattata la “sedia stercoraria”, cosicché dall’apertura a lunetta si potesse da sotto accertarne il sesso.

Il nome “stercoraria” è acquisito dall’origine di tali sedili di pietra che in età romana avevano funzioni di latrine.

I copricapo papali
La Tiara , ovvero il copricapo portato dal Papa, può essere identificato per la sua forma con quello che veniva portato nell’antichità e appariva sulle tavole degli assiri raffiguranti “dei” o “angeli”. Essa non è, quindi, di origine cristiana, bensì pagana. Anche la mitria è di origine pagana La si trova come copricapo di Dagon (un dio-pesce babilonese), per esempio su una scultura trovata in Mesopotamia. Originariamente la mitra era il simbolo della testa di un pesce. Il cristianesimo originario dei primi tempi fu di breve durata. Già nel secondo e nel terzo secolo dopo Cristo, l’insegnamento originario del Nazareno venne messo da parte dai vescovi, che lo sostituirono con un sistema di potere dall’impronta pagana. Il modello poteva così essere ripreso da culti pagani romani, greci, egiziani e babilonesi.

La scelta del nome
 Avvenuta canonicamente l'elezione, l'ultimo dei Cardinali Diaconi chiama nell'aula dell'elezione il Segretario del Collegio dei Cardinali e il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie; quindi, il Cardinale Decano, o il primo dei Cardinali per Ordine e anzianità, a nome di tutto il Collegio degli elettori chiede il consenso dell'eletto con le seguenti parole: Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice? E appena ricevuto il consenso, gli chiede: Come vuoi essere chiamato? Allora il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, con funzione di notaio e avendo per testimoni due Cerimonieri che saranno chiamati in quel momento, redige un documento circa l'accettazione del nuovo Pontefice e il nome da lui assunto.

Stemma e motto latino
Ogni Papa - come ogni vescovo - ha uno stemma e un motto latino, che segnalano un’idea cara, o un ideale più forte di altri. Generalmente le immagini dello stemma si rifanno al cognome del Papa (Paolo VI Montini ha sei monti stilizzati) e le parole del motto sono prese - spesso - dalla Sacra Scrittura. Giovanni Paolo II aveva  scelto: "Totus Tuus'", motto mariano scelto dal Papa per il suo pontificato che indica la sua disponibilità a rimanere sempre e comunque al suo posto.