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Spunta il nuovo ragazzo di Erika

"Innamorato? Andiamoci piano"

Mario Gugole, 24 anni, meccanico in un allevamento di polli e dj per vocazione, è il nuovo amore di Erika.

Abita in un paesino di 1.800 anime nella bassa veronese: di giorno lavora in officina e alla sera si diverte a mixare i dischi alle feste, il suo nome d'arte è Loz. Capelli neri raccolti in una lunga treccia, braccia tatuate, sguardo intenso, il dj Mario ha alle spalle un matrimonio fallito, un difficile rapporto col padre, la separazione dei genitori e una denuncia per percosse alla ex moglie.

Qualche mese fa ha inziato a scrivere a Erika ed oggi parlare di lei lo emoziona come uno scolaretto al primo appuntamento. E' geloso di questo rapporto costruito dopo decine e decine di lettere inviate al carcere e teme di tradire la fiducia della ragazza se si sbottona troppo. Così risponde cauto a TGCOM: "Innamorato di Erika? Andiamoci piano. Io non ho detto questo. Le voglio molto bene, ma il nostro rapporto riguarda solo me e lei e ne dovremo parlare a quattr'occhi quando uscirà dal carcere".

Erika per l'opinione pubblica è il mito negativo, il mostro che ha massacrato la madre e il fratellino. Tu, invece, che idea ti sei fatta di lei?
Erika è una ragazza sensibile, che mi ha scritto parole dolci come farebbe una ragazza normalissima. L'unica cosa strana in lei è quello di cui è accusata. Ma io non ho mai pensato al delitto...

Non le hai mai chiesto nulla di quel che accadde quella terribile sera del 21 febbraio? E lei non ti ha scritto nulla?
Mi ha accennato a qualcosa in generale, ma certo io non le ho mai domandato nulla. Ci mancherebbe, l'avrei allontanata subito. Lei mi ha scritto quello che tutti voi sapete...

Ma ti ha scritto di aver partecipato al massacro o che è stata tutta colpa di Omar?
No, no, non mi ha detto nulla del genere. Non scrivete cose che non ho detto: lei non mi ha detto di aver partecipato al delitto. E nemmeno di Omar. Solo in generale di quella sera. E per quanto mi riguarda il delitto passa in secondo piano. Col tempo se lei si aprirà con me e vorrà vedermi, ne potremo parlare, ma non adesso.

Erika ha scritto di volere un figlio da te, di volersi sposare e di costruire una famiglia. E tu che ne pensi?
Le voglio bene e basta. La conosco appena, di queste cose ne dovremo parlare di persona.

Le vuoi bene come ad un'amica. Ma perché hai deciso di scriverle, pur sapendo che era accusata di un fatto molto grave?
Non le ho scritto perché mi faceva pena o compassione: niente di tutto questo. Il delitto è stato solo lo spunto per accorgermi della sua esistenza...

E di cosa parlate nelle vostre lettere?
Erika mi dà consigli. Parliamo di cose semplici, di come passiamo la giornata, di quello che facciamo. Altri argomenti "strani" ce li teniamo per noi, perché non vorrei che in carcere li leggessero. E poi ci facciamo confidenze, che però restano solo tra me e lei. Non racconto niente dei nostri segreti.

Dopo che si è diffusa la notizia che tu sei il nuovo amore di Erika, sei stato preso d'assalto da giornalisti e fotografi. Pensi che questo possa nuocere al tuo rapporto con Erika?
Sì, ho paura che le interviste possano rovinare tutto. Ho letto cose che io non ho mai detto e temo che lei possa pensare che io abbia tradito la sua fiducia. La verità è che sono state scritte tante banalità. Però anche se provo fastidio a raccontare del mio rapporto con Erika davanti a tutti, dovevo farlo. Per far capire alla gente che Erika non è un mostro, che è una ragazza che prova dei sentimenti forti, non un "pezzo di ghiaccio" come avete scritto... Sentimenti forti che ha scritto a me come, forse, avrebbe potuto scrivere ad un altro. Mi davano fastidio le bugie che scrivevano su di lei, preferisco essere qui a dire come è veramente Erika. Ho letto anche degli stralci di lettere per far capire che è sensibile. Però le lettere importanti, quelle restano solo nostre...