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Condizionatori sì,ma filtri puliti

Dal Cnr le regole per unʼaria pura

Contro il caldo estivo, aria condizionata e umidificatori sono un valido aiuto.

Molti i vantaggi: ambienti freschi e confortevoli e riduzione di virus e batteri negli ospedali. A condizione, però, che si tengano puliti i filtri degli impianti. Una manutenzione carente, afferma Carla Iacobelli del Servizio Prevenzione e Protezione del Cnr, "comporta il rischio di inquinamento chimico-biologico e l'aumento della concentrazione di microrganismi".

Occhio alla manutenzione
Trascurare la manutenzione di tali apparecchi, dunque, significa aria fresca, ma tutt'altro che pulita. Virus come quelli dell'influenza, batteri come il temibile stafilococco e miceti potrebbero insinuarsi subdolamente tra le mura di casa. "Tra i componenti degli impianti di condizionamento - afferma l'esperta del Cnr - le cause del maggior inquinamento biologico sono gli umidificatori, poiché in essi si verificano le situazioni adatte alla proliferazione di alcuni batteri come il bacillo della legionella".

In conclusione, bastano piccoli ma fondamentali accorgimenti: "Una regola semplice ma fondamentale da osservare - sottolinea la Iacobelli - affinché l'aria condizionata porti solo benefici è quella di tenere filtri e vaschette dell'acqua puliti. Una pulizia che va fatta prima di avviare l'impianto e che va ripetuta generalmente ogni mese".

Attenzione alle temperature
In generale, gli esperti consigliano di regolare gli impianti di condizionamento in modo tale da avere all'interno dei locali una temperatura di cinque o sei gradi in meno rispetto a quella esterna. Una regola che vale tanto di giorno quanto di notte e che permette di godere di tutti i vantaggi di un'aria più fresca senza incorrere in eccessivi sbalzi di teperatura.