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Rimborsi in Regione Basilicata, 40 indagati
Scontrini per orsetti e... caciocavallo

Coinvolti anche i presidenti della giunta e del Consiglio regionale: contestati pranzi extralusso e spese assurde

Sito ufficiale

Si allarga l'inchiesta sui rimborsi illeciti in Regione Basilicata. La Procura di Potenza indaga su 40 persone (37 politici, compresi i presidenti della giunta e del Consiglio regionale). Dai verbali emerge uno spaccato incredibile: un ex assessore ha presentato uno scontrino da 16,4 euro per un acquisto fatto con lo "sconto camionista", in un'area di servizio. Diffusi i rimborsi per banchetti per cerimonie e compleanni

Ma c'è molto di più. Pranzi extralusso, francobolli, utensili per la casa, spese a Vinitaly. Nella lista contestata dalla Gdf anche lo scontrino che attesta l'acquisto di un pezzo di caciocavallo silano (euro 3,40). Le casse pubbliche trasformate in bancomat per prelevare decine di migliaia di euro.

Nel dettaglio il denaro pubblico usato per un pranzo di rappresentanza il 15 agosto (con titolare del ristorante che ha poi denunciato lo smarrimento dei blocchetti di ricevute di tutto il mese di agosto) senza che esista traccia di tale impegno nell'agenda della Regione E ancora: i mille euro per la trasferta a Vinitaly e i trecento per pagare le spese dell'auto della moglie di un consigliere. Finito? Nemmeno per scherzo: uno dei due ex assessori ai domiciliari, Rosa Mastrosimone, ha chiesto il rimborso di uno scontrino in cui figura la spesa di 5,90 euro, in un autogrill, per un mini orsetto. Qualche mese dopo è  finito nella lista dei rimborsi lo scontrino che attesta l'acquisto per l'ormai famoso pezzo di caciocavallo silano.

Chi sono gli indagati - La posizione del presidente della giunta, Vito De Filippo (Pd), riguarda spese per francobolli; quella del presidente del consiglio, Vincenzo Santochirico (anche lui Pd), è riferita all'acquisto di giornali.

Gli altri uomini politici coinvolti sono neoassessori (due riconfermati, altri quattro nuovi): Attilio Martorano, Marcello Pittella, Nicola Benedetto, Luca Braia, Roberto Falotico ed Enrico Mazzeo Cicchetti, tutti di centrosinistra. Non mancano consiglieri in carica, ex consiglieri e assessori, di tutti gli schieramenti: Antonio Autilio, Paolo Castelluccio, Giuseppe D'Alessandro, Prospero De Franchi, Pasquale Di Lorenzo, Antonio Di Sanza, Gaetano Fierro, Antonio Flovilla, Innocenzo Loguercio, Agatino Mancusi, Rosa Mastrosimone, Franco Mattia, Vilma Mazzocco, Franco Mollica, Michele Napoli, Giacomo Nardiello, Nicola Pagliuca, Mariano Pici, Antonio Potenza, Erminio Restaino, Pasquale Robortella, Vincenzo Ruggiero, Donato Salvatore, Luigi Scaglione, Alessandro Singetta, Gennaro Straziuso, Mario Venezia, Rocco Vita, Vincenzo Viti.

Le ultime tre persone non sono uomini politici: uno è un commercialista legato ad un assessore anche da rapporti di parentela, e due sono titolari di ristoranti che hanno emesso ricevute presentate per i rimborsi.