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Spacciavano droga nelle scuole

In manette 38 persone in dieci città

Sono 38 le persone arrestate nell'ambito di "Leopard 2", un'operazione antidroga coordinata dalla Direzione antimafia di Trento.

Durante le indagini, cui hanno partecipato 250 agenti di polizia, sono venute a galla quattro organizzazioni criminali, accusate di spacciare nelle discoteche e nelle scuole di Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia. Trento, Bolzano, Verona, Brescia, Milano, Bergamo, Como, Lodi, Napoli e Perugia le province coinvolte.

La sezione criminalità organizzata della squadra mobile della questura del capoluogo trentino ha effettuato, oltre all'esecuzione delle 38 ordinanze di custodia cautelare e alla denuncia di 9 minorenni, 70 perquisizioni e ha disposto 7 obblighi di presentazione e firma all'autorità.

La base delle organizzazioni criminali era una discoteca di Rovato, nel Bresciano, dove all’insaputa dei gestori del locale, giovani spacciatori si radunavano nei fine settimana dopo aver fatto rifornimento di pasticche.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Trento Davide Ognibene, hanno consentito di identificare i presunti spacciatori grazie all'intercettazione di oltre 80 mila conversazioni telefoniche e di 30 mila sms e a vari appostamenti.

Venticinque giovani sono stati rinchiusi in carcere, 13 posti agli arresti domiciliari e altri 34 denunciati. L'operazione ha portato anche al sequestro di circa 40 grammi di cocaina, 30 di speed, un etto e mezzo di hashish e circa 50 pastiglie di ecstasy.

A capo della prima organizzazione, secondo gli inquirenti, c'era Morgan Ballerini, trentino di 28 anni che avrebbe gestito il traffico di cocaina a Rovereto e in Vallagarina. Fornitori di Ballerini erano due albanesi di 20 e 29 anni, Antonio Hani e Ledio Hani, che avrebbero gestito il traffico di cocaina a Merano (Bolzano). Alessio Valle, 18 anni di Rovereto, assieme ad altri gestiva sempre nel Trentino meridionale il traffico di speed ed ecstasy, mentre Diego Versienti, 22 anni di Desio (Milano) e Melania Di Lillo, 19 anni di Milano, secondo gli inquirenti si occupavano di piazzare ecstasy, speed e francobolli allucinogeni soprattutto nelle province di Milano e Bergamo.