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Asilo lager, "maestre minacciate"

Le maestre indagate per i presunti maltrattamenti all'asilo di Pinerolo, nel Torinese, hanno ricevuto minacce di morte.

Lo ha riferito il legale delle tre donne, Mirella Bertolino. Le minacce, ha spiegato l'avvocato, sono giunte via posta elettronica. "Adesso - ha aggiunto - sono spaventatissime". Per quanto riguarda la linea difensiva, il legale ha ribadito che le educatrici "negano ogni responsabilità".

"Vi sfregiamo con l'acido"
Una delle minacce ricevute via e-mail dalle tre educatrici dell'asilo nido "Il Paese delle Meraviglie" recita: "Se vi vediamo, vi sfregiamo con l'acido". In un incontro con il loro avvocato Mirella Bertolino, oltre a ribadire di essere totalmente estranee ai fatti, le donne hanno fatto presente che le accuse di maltrattamenti dei bambini provengono "da tre dipendenti" e ciò fornisce una "possibile spiegazione".

Manifestazione di solidarietà alle maestre
Una decina di persone si sono radunate a Pinerolo (Torino), davanti al cancello dell'asilo sequestrato dai carabinieri. Si tratta di mamme che con questo gesto hanno voluto portare la solidarietà alle tre educatrici indagate dalla procura della Repubblica di Pinerolo per concorso continuato in maltrattamenti di minori. "Per sette anni - ha detto Lorella Fabi - ho portato i miei figli qui. Non solo metto la mano sul fuoco, ma metto tutta me stessa: non credo assolutamente a niente del genere. E poi - ha concluso - quale bimbo non piange quando la mamma si allontana?".

L'indagine partita dopo un litigio
E' stato un litigio scoppiato lo scorso febbraio proprio davanti alla sede dell'asilo ad attirare l'attenzione dei carabinieri. Una delle tre responsabili della struttura aveva cominciato un'accesa discussione con una signora che stava cercando di convincere le altre mamme a "portare via i bambini" dall'asilo perché all'interno venivano maltrattati. Per placare gli animi erano stati chiamati i carabinieri che erano riusciti a far tornare la calma. In seguito, tra la donna e l'educatrice vi è stato uno scambio di querele.

"Papà non mi lasciare qua"
"Mio figlio oggi ha quattro anni e se passiamo davanti all'asilo mi dice ancora 'non mi lasciare qua'": è uno dei passaggi della denuncia di Diego M., una delle sei presentate ai Carabinieri. Alle sei del mattino, nel corso della giornata se ne sono aggiunte altre due facendo salire così a 12 il numero totale delle denunce presentate finora (quattro sono state presentate nelle settimane e nei mesi scorsi). Fra le persone che hanno presentate nuove denunce c'è anche una donna che di professione fa la psicologa: ai militari ha detto che finalmente è riuscita a spiegarsi i disagi patiti dal figlio nelle ultime settimane. "Credevo finora - ha spiegato - che questi disagi fossero dovuti a un trasloco che abbiamo fatto di recente".