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Veglia del Papa per la Siria: "Fratellanza non solo a parole, ogni guerra fa rinascere Caino"

In 100mila a piazza San Pietro per pregare con il Papa. Un gruppo di musulmani ha anche recitato il Corano

Ansa

La pace richiede che la "fraternità", l'essere degli uomini una "unica famiglia" si manifesti in "relazioni" di "bontà", "segnate da una fraternità reale non solo proclamata a parole". Lo ha detto il Papa nella meditazione della veglia per la pace convocata in piazza San Pietro, invitandovi tutti i cattolici, i cristiani, i credenti di altre religioni e gli uomini di buona volontà.

"In ogni guerra facciamo rinascere Caino, noi tutti, e anche oggi continuiamo questa storia di scontro tra fratelli, alziamo la mano contro chi è nostro fratello". Lo ha detto il Papa, aggiungendo che gli idoli del potere portano "violenza, indifferenza, conflitto". "Abbiamo perfezionato le nostre armi, la nostra coscienza si è addormentata, abbiamo reso più sottili le ragioni per giustificarci e come se fosse una cosa normale continuiamo a seminare distruzione, dolore, morte". Questo il duro messaggio del Papa nelle ore in cui si decide l'intervento armato in Siria.

"Dobbiamo tutti lavorare per la pace" - "Perdono, dialogo, riconciliazione, sono le parole della pace: nell'amata Nazione siriana, nel Medio oriente, in tutto il mondo". Il Papa ha poi incitato i fedeli: "lavoriamo per la pace, diventiamo tutti, in ogni ambiente, uomini e donne di riconciliazione e di pace".

"La guerra è sempre una sconfitta per l'umanità" - "Finisca il rumore delle armi! La guerra segna sempre il fallimento della pace, è sempre una sconfitta dell'umanità",ha detto il Papa nella meditazione, dopo aver chiesto di ricostruire "l'armonia" che si è spezzata tra i fratelli con "l'incontro e non lo scontro".

Musulmani recitano il Corano a San Pietro - Un gruppo di una decina di musulmani, tra cui siriani con le bandiere della propria nazione, ha recitato il Corano ai margini di piazza San Pietro, all'esterno delle transenne, unendosi così alla preghiera per la pace indetta da Papa Francesco. Per diversi minuti è stato recitato "Il capitolo delle stanze", verso 13 del Corano. "In quel verso si parla di Allah, che ha fatto istituire un popolo e una comunità affinchè possiamo conoscerci. Il più nobile che più ama e teme Dio si trattiene da qualunque violenza", ha detto Salameh Ashour, presidente della comunità palestinese in Italia, che ha recitato in italiano i versi del Corano assieme ad altri musulmani con il palmo delle mani rivolto al cielo.

Almeno 100mila persone in piazza - Sono circa centomila le persone accorse in piazza San Pietro per la veglia indetta da Papa Francesco contro la guerra in Siria. E' quanto si apprende da fonti delle forze dell'ordine.

Letta ha digiunato a pranzo per la pace - Anche il presidente del Consiglio Enrico Letta ha aderito all'appello del Papa alla preghiera e al digiuno per la pace in Siria. Letta, secondo quanto si apprende, ha infatti digiunato a pranzo e nel pomeriggio si è ritagliato del tempo, durante la partecipazione al Forum Ambrosetti, per andare a messa e raccogliersi in preghiera per la pace.